Traffico internazionale di cocaina: Gup infligge oltre 400 anni di carcere ai clan calabresi
Il gup distrettuale di Catanzaro, Paolo Mariotti, ha condannato ad oltre 400 anni di carcere le persone coinvolte nel processo nato dall'operazione antidroga denominata "Stammer", (LEGGI) per narcotraffico internazionale di cocaina. In totale le condanne sono 36 , tre degli imputati sono stati invece assolti.
L’operazione, condotta sul campo dalla Guardia di Finanza con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia, è scattata nel gennaio dello scorso anno.
Nonostante il rito abbreviato, che è valso agli imputati uno sconto di pena pari ad un terzo, il verdetto del gup è pesante e sposa in pieno la tesi dell'accusa sostenuta dal Pm della Dda di Catanzaro, Camillo Falvo. In alcuni casi, le condanne superano anche le stesse richieste di pena.
La droga, circa di 8mila chili cocaina, sarebbe stata importata dai clan vibonesi, reggini, lametini e crotonesi con diramazioni in mezzo mondo.
Venti anni di reclusione a testa, fra gli altri, per il boss Filippo Fiarè di San Gregorio d'Ippona, per il broker della cocaina Francesco Ventrici di San Calogero e per Salvatore Pititto di Mileto.
Un'organizzazione complessa, composta da diversi sodalizi criminali che avrebbe messo in piedi un colossale traffico di cocaina ospitando nel Vibonese narcotrafficanti colombiani di primo piano. Dopo gli arresti, la collaborazione con la giustizia di Oksana Verman, amante di Salvatore Pititto, ha irrobustito ulteriormente un impianto accusatorio già solido.
Fra 90 giorni saranno rese ufficiali le motivazioni del verdetto.