Traffico internazionale di marijuana: crollano le accuse per 63enne
È stata annullata dal Tribunale del Riesame di Catanzaro l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Filippo Gerardo Gentile, 63enne di Zambrone, finito in arresto nel febbraio scorso nell’ambito dell'operazione antidroga "Stammer 2" (LEGGI) poiché ritenuto uno degli organizzatori dell’associazione finalizzata al narcotraffico di stupefacenti con l’Albania.
Gentile, secondo l’accusa, avrebbe finanziato, in tre distinte occasioni, l’importazione di quasi mille chili di marijuana, direttamente dall’Albania attraverso le rotte dei porti di Brindisi e Ancona.
Nel marzo scorso, lo stesso Tribunale, in accoglimento del ricorso proposto dall’avvocato Giuseppe Bagnato, aveva annullato parzialmente l’ordinanza del gip di Catanzaro, escludendo il reato di organizzatore dell’associazione, riqualificando le condotte di Gentile in tre distinte ipotesi di tentativo di importazione di stupefacente.
L’avvocato Bagnato aveva quindi proposto il ricorso per Cassazione, che era stato discusso dinanzi alla Sesta Sezione Penale all’udienza del 25 settembre.
All’esito la Suprema Corte ha amesso la sentenza con la quale ha annullato l’ordinanza emessa dal Tribunale del Riesame di Catanzaro, ordinando, per l’effetto, un nuovo giudizio nei confronti dell’indagato.
Il procedimento è stato nuovamente discusso dinanzi ai giudici del Riesame che nell’udienza del 15 novembre scorso, accogliendo i rilievi del legale hanno deciso di annullare completamente l’ordinanza cautelare, recependo in pieno i principi dettati dalla Corte Suprema.