Operazione “Stammer”. Restituiti i beni a Fortunato Loschiavo
Ritornano a Fortunato Loschiavo, 48 enne di Mileto attualmente in carcere perché coinvolto nell’operazione antidroga denominata “Stammer” (LEGGI), tutti i beni patrimoniali che gli erano stati confiscati.
È quanto disposto dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Vibo Valentia che ha rigettato la richiesta di confisca della Dda di Catanzaro e disposto la restituzione dell’intero compendio.
Il patrimonio coincideva con la titolarità delle due imprese commerciali “Loschiavo Veicoli industriali” ed “Eurocar”, oltre a svariati beni immobili e conti correnti postali e bancari per un valore complessivo stimato dal Gico della Guardia di Finanza in circa 700mila euro (LEGGI).
Il 48enne è accusato di associazione per delinquere finalizzata all’importazione di otto tonnellate di sostanze stupefacenti dalla Colombia, oltre alla detenzione finalizzata alla spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti.
A suo sfavore il Tribunale si è pronunciato, temporaneamente, rigettando la proposta di sottoposizione alla sorveglianza speciale di PS (della durata di cinque anni), rimettendo la causa sul ruolo per rivalutare il profilo della pericolosità sociale detentiva, così come richiesto espressamente dalla difesa (alla luce dell’orientamento della Corte Costituzionale).
I magistrati, quindi non hanno – allo stato – accolto la richiesta della Procura di Catanzaro che chiedeva l’applicazione della sorveglianza speciale, rinviando all’udienza del prossimo 11 settembre.