Stadio Scida. Il sindaco: “Dal Ministero risposta “preventiva’, è singolare e preoccupante”
“Appare singolare, e preoccupante, che il Ministero dei Beni Culturali che non risponde ad una richiesta di incontro per lo stadio Ezio Scida, si affretti a comunicare di non aver ricevuto dal Comune alcuna “richiesta formale per la sistemazione degli spogliatoi e dei servizi nella vecchia struttura dello stadio”. Presi dall'ans(i)a di risposta, attribuendo di aver appreso “da alcuni organi di stampa e a quanto affermato dall'amministrazione”, anticipando la reale trasmissione del progetto sostengono di non averlo ricevuto”. È quanto scrive il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese.
“Nel corso della conferenza , come correttamente riportato da tutti gli organi di stampa, ho affermato di aver richiesto al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e per conoscenza al Segretariato Regionale Mibact “un incontro finalizzato alla consegna del progetto e del cronoprogramma unitamente alla richiesta provvisoria delle citate pertinenze (spogliatoi e servizi) per i tempi di realizzazione dell'opera”La nota è agli atti dell'Ente. Rispondere prima di ricevere è cosa ardua per tutti, anche per i dirigenti del Ministero. Ma quello che mi preoccupa è la risposta “preventiva”.
“Come ci si può esprimere senza prima leggere le carte? Lo Stadio non è di Ugo Pugliese così come la squadra di calcio. Entrambi sono patrimonio della città come ha anche dimostrato la manifestazione di ieri alla quale ho partecipato. E' necessario, come ho più volte ribadito, che su questo tema, come su altri importanti come aeroporto, bonifica, ci sia ampia condivisione da parte di tutte le forze politiche ed istituzionali.
“Auspico che la disponibilità annunciata si possa concretizzare nel momento in cui le carte saranno realmente sui tavoli ministeriali. E' utile precisare che il procedimento avverso al quale si procederà con il ricorso è una cosa. Il progetto per la sistemazione dei vecchi spogliatoi è altra. Mi dispiace che si faccia confusione al riguardo e sono pronto a recarmi al Ministero non appena mi verrà concessa audizione”.