Vicenda Stadio Ezio Scida. Corrado (M5S): “ancora calunnie su di me ”
“Mi arriva fino a Roma l’eco delle calunnie che l’Amministrazione comunale e tanti altri personaggi non cessano di mettere in circolazione sul mio conto”.
Ad inveire è la senatrice Margherita Corrado ribadendo la sua personale opinione sulla vicenda dell’ampliamento dello stadio è nota dal 2016. “Altrettanto nota è la mia decisione, dichiarata ai media fin da febbraio 2018, di non intervenire in alcun modo, se eletta, a favore o contro la richiesta del Sindaco al Ministero dei Beni Culturali di prolungare lo status quo. Così ho fatto fin oltre la metà di luglio”.
“Solo di recente – spiega Corrado - nei giorni successivi alla prima diffida del Soprintendente sono tornata ad occuparmene e solo perché sollecitata da molti crotonesi che in buona fede mi hanno chiesto di tentare una mediazione con chi, a Roma, ha facoltà di prendere decisioni al riguardo. Perciò ho accettato di parlarne con un collaboratore del Ministro dei Beni Culturali, su sua richiesta, poi con lo stesso Bonisoli e in fine, di mia iniziativa, con il Sottosegretario Giorgetti, incontrato all’audizione in cui ha esposto le sue linee programmatiche sullo sport”.
“Al momento della nostra conversazione – prosegue il resoconto della pentastellata - tutti costoro avevano acquisito per conto proprio informazioni sul caso, convenivano sulla correttezza dell’atto emanato dal Soprintendente ed esprimevano sconcerto per la dissennata gestione comunale della faccenda. Non ho potuto che confermare il quadro già acquisito e soffermarmi, in aggiunta, sugli umori e le aspirazioni dei tanti miei concittadini in buona fede, quelli mossi solo da passione sportiva”.
“Respingo perciò le calunnie al mittente, - closa - deplorando ancora una volta la disonestà intellettuale di chi, esclusivo responsabile del danno fatto, nasconde la mano e non si rassegna a prendere atto che i cocci sono suoi”.