Serie B. Lo Scida torna “agibibile”, spalti e servizi completamente disponibili
Si torna a giocare all’Ezio Scida, già da sabato prossimo ed a capienza completa: ovvero gli oltre 16 mila posti.
Dopo che il Tar della Calabria ha accolto - appena due giorni - fa i ricorsi del Crotone calcio e del Comune (LEGGI), disponendo la sospensiva dei due atti di diffida emessi dal soprintendente del Mario Pagano (LEGGI), oggi pomeriggio è tornata a riunirsi, in presso l’Ufficio Territoriale di Governo, e presieduta dal Vice Prefetto Vicario Sergio Mazzia, la Commissione provinciale di vigilanza per i locali di pubblico spettacolo che ha concesso l’agibilità dell’impianto sportivo crotonese, revocata nella precedente riunione del 23 agosto scorso (LEGGI).
La Commissione ha infatti preso atto di quanto esposto dal Comune, ovvero del fatto che siano stati realizzati (all’interno) i lavori agli spogliatoi sotto la curva Nord, ma anche della documentazione presentata dall’Ente e dall’Fc Crotone, e infine del decreto del Tribunale amministrativo relativo alle diffide della sovrintendenza.
Tornano dunque utilizzabili tanto l’ampliamento della Tribuna Coperta che della Curva Sud, realizzati in occasione della storica promozione in serie A, ma tornano utilizzabili, cosa ancor più rilevante per la società, tutti i locali che insistono proprio sulla stessa tribuna: spogliatoi, sala stampa, servizi igienici ecc.
In casa rossoblù, dunque, si tira finalmente un sospiro di sollievo dopo una lunga estate di delusioni e carte bollate con la certezza, almeno per ora, e si spera una volta del tutto, di aver messo la parola fine alla vicenda dello stadio che teneva in apprensione non solo la società pitagorica quanto anche tutti i tifosi.
“Adesso - ha affermato in tal senso l'assessore Salvatore De Luca - non resta che attendere la decisione del Giudice Amministrativo del 26 settembre e, se questa confermerà quanto ha statuito il presidente della Prima Sezione, accelerare la richiesta alla soprintendenza perché completi il procedimento amministrativo avviato a febbraio e conceda al Comune di Crotone una nuova autorizzazione all’utilizzo delle nuove strutture per il tempo necessario a progettare e costruire il nuovo Stadio di Crotone”.