Omicidio Vangeli. Scatta un fermo: luce sulla scomparsa del giovane vibonese?

Vibo Valentia Cronaca

Scomparso da oltre un anno, per la precisione dalla sera del 9 ottobre del 2018: salutati i genitori era uscito di casa per andare ad una cena. Da quel momento il buio intorno alla scomparsa di Francesco Domenico Vangeli, 27enne di Scaliti di Filandari, nel vibonese. La sua auto, una Ford Fiesta, sarà ritrovata non lontano dallo svincolo autostradale di Mileto e completamente carbonizzata (LEGGI).

La pista seguita è quella dell’omicidio passionale con il corpo del giovane fatto sparire: Francesco si sarebbe innamorato di una donna contesa con un altro uomo, si ritiene quest’ultimo vicino alla criminalità organizzata (LEGGI).

Una tesi sostenuta anche dalla mamma della vittima, Elsa Tavella, che un anno fa non aveva avuto dubbi nell’affermare che il figlio fosse stato “attirato in una trappola e poi ucciso”.

Gli inquirenti, d’altronde, si erano indirizzati nel novembre del 2018 verso due fratelli di San Giovanni di Mileto, Antonio e Giuseppe Prostamo, di 30 e 34 anni, indagati per omicidio e occultamento di cadavere (LEGGI).

LA SVOLTA

Stamani ancora una svolta con i militari della Compagnia di Vibo Valentia che stanno eseguendo un fermo di indiziato di delitto a carico di uno dei presunti responsabili dell’omicidio di Vangeli.

Si tratta di Antonio Prostamo, 30enne ritenuto un esponente di spicco dell’omonima famiglia di ‘ndrangheta di San Giovanni di Mileto, che è finito in carcere con l’accusa di omicidio aggravato dalle modalità mafiose e di distruzione di cadavere.

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