Omicidio Mileto: corpo Mesiano crivellato di colpi a distanza ravvicinata
È stato ritrovato riverso accanto al tavolo della casetta di campagna di proprietà della famiglia, il corpo senza vita di Giuseppe Mesiano, 60 anni di Mileto. A fare la macabra scoperta i figli che insospettiti dal fatto che il padre non fosse ancora rientrato a casa, allarmati sono andati a cercarlo. Intorno alle 19.30, una volta arrivati nella propria casetta di campagna, in Località “Pigno”, dove il padre era solito trascorrere i pomeriggi, la scoperta del corpo crivellato di colpi, esplosi da una pistola a distanza ravvicinata. Secondo i primi accertamenti degli inquirenti, intervenuti sul luogo del delitto, Giuseppe Mesiano, panificatore incensurato di Mileto, sembra sia stato ucciso nel pomeriggio, ma per avere risposte più precise bisognerà aspettare l’esito dell’autopsia.
Da quanto finora emerso – anche se ancora ci sono molti aspetti da chiarire circa la dinamica, Giuseppe Mesiano, è stato assassinato da numerosi proiettili che lo hanno colpito al collo, alla testa e altre parti vitali del corpo. Chi lo abbia fatto e perché rimane un mistero tutto da chiarire. Sul posto i carabinieri del comando provinciale e i militari della locale stazione guidati dal comandante Alessandro De Muru, il medico legale Katiuscia Bisogni e il sostituto procuratore Michele Sirgiovanni che sta coordinando le indagini. Sembra che Giuseppe Mesiano al momento dell’omicidio fosse da solo, nessuno ha sentito gli spari anche perché la casa dove è stato brutalmente ucciso si trova in una stradina di campagna del tutto isolata dal resto del paese.
Gli investigatori, non tralasciano nessuna pista e nel tentativo di risalire all’autore del delitto, stanno cercando di ricostruire le ultime ore di vita del panificatore di Mileto. È possibile che Mesiano abbia avuto una lite con qualcuno o che il suo killer, conoscendo le abitudini dell’anziano lo stesse attendendo nel luogo dove era solito trascorrere qualche ora dopo aver terminato di lavorare, al tempo stesso si batte anche la pista del racket della panificazione. Giuseppe Mesiano era il padre di Francesco Mesiano, coinvolto negli anni 90 nell’omicidio del piccolo Nicholas Green, il bambino statunitense ucciso per errore mentre viaggiava con la famiglia sull’A3.
h 16:17 | Sono stati almeno cinque i colpi di pistola, che hanno causato ieri a Calabrò, in provincia di Vibo Valentia, la morte di Giuseppe Mesiano. Ad un primo esame esterno del cadavere, in attesa dell'esame autoptico previsto in data odierna nel tardo pomeriggio, gli investigatori hanno comunque notato che almeno 2 colpi di pistola hanno raggiunto Mesiano al volto.
Proseguono intanto a ritmo serrato da parte del pm Michele Sirgiovanni, titolare del fascicolo d'indagine, gli interrogatori di diverse persone informate sui fatti. La pista battuta dagli investigatori porta a contrasti nell'ambito del commercio del pane nella zona di Mileto, nel Vibonese. I Mesiano gestiscono infatti da anni un avviato panificio a Calabrò. (AGI)