Parricidio a Rossano. Al via il processo in appello
Partirà domani, lunedì 28 ottobre, il processo in appello in cui è imputato Alessandro Manzi, l’uomo che deve rispondere dell'omicidio del padre Mario, avvenuto nel 2017 (QUI).
Il 28enne, difeso da Ettore Zagarese, è accusato di aver ucciso a colpi di fucile il papà allora 50enne, la sera del 17 novembre di quell’anno e sull’uscio di casa, in un’abitazione degli alloggi popolari di viale Sant’Angelo, nell’area urbana di Rossano.
Nel processo di primo grado, la Corte di Assise di Cosenza ha condannato il 28enne a 18 anni e 10 mesi di reclusione.
Manzi subito dopo il fatto si è costituito ai Carabinieri di Rossano, e si è anche assunto la responsabilità dell’accaduto, raccontando anni di litigi e vessazioni tra le mura domestiche.
L’istruttoria dibattimentale, nell’ambito del processo di primo grado, ha confermato le accuse connotando come il gesto fosse stato compiuto dal giovane in preda ad un forte stato di disperazione a cui il genitore lo aveva portato con la sua condotta abusante ai danni del ragazzo ma anche dei familiari.
La situazione era stata inoltre confermata dai testimoni escussi in udienza e dal consulente di parte dell’imputato Figoli.