Facoltà Medicina all’Unical: Oliverio replica a Traversa
“Mi rendo perfettamente conto che l’on. Michele Traversa sia già in campagna elettorale in qualità di candidato a sindaco nella città di Catanzaro, ma ciò non giustifica il fatto che egli faccia prevalere sulla ragionevolezza delle argomentazioni e delle proposte di interesse generale un approccio meramente elettoralistico, finalizzato a difese campanilistiche che non servono alla Calabria e ai calabresi né, tantomeno, all’università di Catanzaro”. E’ quanto afferma, in una nota, il presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio, in risposta alle dichiarazione affidate ieri alla stampa dall’on. Michele Traversa.
“Nella proposta approvata nei giorni scorsi all’unanimità dal Consiglio Provinciale di Cosenza per l’istituzione di una facoltà di Medicina all’Unical- prosegue il Presidente della Provincia di Cosenza- non c’è stato e non c’è alcun intento demagogico né, tantomeno, alcun tentativo subdolo di indebolire l’università “Magna Graecia” di Catanzaro che in questi anni ha saputo crescere, diventando un autorevole punto di riferimento scientifico e didattico per tantissimi giovani calabresi. Il motivo che ha portato il Consiglio Provinciale di Cosenza ad assumere questa decisione è il fatto che l’università di Catanzaro non riesce pienamente a soddisfare la domanda della stragrande maggioranza dei giovani calabresi che vogliono studiare medicina e che, per il 70%, sono ancora costretti a spostarsi in altre regioni. Nessuno scontro territoriale, quindi, ma il tentativo di rispondere ad una domanda crescente che viene dai nostri ragazzi e dalle nostre ragazze e, semmai, il desiderio di pensare alla costruzione di un sistema universitario di eccellenza al servizio della Calabria e dei suoi giovani, capace di competere sul piano nazionale e internazionale. Un sistema sanitario senza ricerca, infatti, è anchilosato, monco e difficilmente riesce ad esprimere tutte le potenzialità che un territorio può e deve esprimere. Il primo obiettivo, dunque, è quello di garantire nei processi assistenziali l’implementazione di tecnologie innovative al fine di dare risposte moderne ed efficaci alla domanda di salute che c’è in Calabria e che, in una prospettiva a medio termine, richiede come prerequisito una piena sinergia tra sistema sanitario e sistema formativo regionale. Il secondo è quello di prepararci per tempo e con le energie necessarie allo svecchiamento del personale attualmente impegnato nelle nostre aziende ospedaliere con personale giovane, preparato e fortemente motivato. La nostra regione esprime, infatti, un’età media del personale ospedaliero che è la più elevata rispetto all’età media delle altre regioni e rispetto alla quale occorre preparare per tempo il ricambio. L’ultima questione riguarda l’esistenza di un contenitore, che è rappresentato dalla Facoltà di Farmacia e di Scienza della Nutrizione e della Salute presieduta dal prof. Sebastiano Andò che dispone già di ben 18 docenti dell’area medica e può già garantire lo svolgimento del triennio della facoltà di medicina a cui, per essere completata, mancherebbero sostanzialmente solo le cliniche.
Infine, per quel che concerne il fatto che Germaneto dista solo 80 chilometri da Cosenza, vi è da dire che in quasi tutte le altre regioni italiane le università e le facoltà di medicina sono presenti anche in città distanti pochi chilometri una dall’altra ma tutto ciò, piuttosto che rappresentare un limite, è divenuto un elemento di competizione virtuosa e di elevamento della qualità della formazione, oltre che opportunità per i giovani e le ragazze di quei territori”. “Ciò che vogliamo costruire, dunque –continua il Presidente della Provincia di Cosenza- è un sistema sanitario virtuoso, alimentato non da contrapposizioni e veti incrociati, ma da una forte e coesa sinergia tra i territori. Se l’on. Traversa, anzicchè farsi prendere la mano dal clima elettoralistico, avesse avuto l’amabilità di informarsi sulle motivazioni che ci hanno indotto a portare in Consiglio Provinciale la proposta di istituire la Facoltà di Medicina ad Arcavacata, approvata peraltro con voto unanime, avrebbe potuto verificare che, concludendo i lavori dell’Assemblea, sono stato proprio io ad esprimere una valutazione fortemente positiva sulla funzione che svolge la facoltà di medicina di Catanzaro anche se non riesce ad evadere la domanda che viene dai nostri giovani”. “Sono sicuro –conclude Oliverio- che se Traversa fosse stato informato di ciò avrebbe senz’altro evitato di assumere una posizione che, questa sì, appare più alimentata da demagogia ed eccessivo localismo che dalla ricerca delle ragioni per cui una provincia come la nostra, che è la più grande della Calabria, si muove per porre un altro tassello importante alla costruzione del proprio futuro”.