Università. Scalzo: su medicina campanilismo non lungimirante

Catanzaro Politica

La questione dell'istituzione di una seconda facolta' di Medicina all'Unical "non e' altro che l'ultima pagina di un diario pieno di episodi simili in cui, seguendo la linea cieca e assolutamente non lungimirante del campanilismo, del localismo spinto, ci si trova a discutere su un argomento che invece non dovrebbe neanche essere posto". Lo afferma Salvatore Scalzo, candidato sindaco del centro-sinistra a Catanzaro. "Catanzaro e la Calabria - spiega - che abbiamo in mente, si basano sul coordinamento delle risorse, escono fuori dalle logiche del localismo, guardando ad una prospettiva di sistema-regione, in cui i poli del sapere si specializzano fino all'eccellenza nei rami gia' consolidati sul territorio: penso a giurisprudenza e medicina e chirurgia per Catanzaro, penso a ingegneria e lettere per Cosenza, penso ad architettura ed agraria per Reggio Calabria. Lo sforzo di un vero capoluogo di regione - dice - deve essere volto a guidare e spingere i territori a fare rete, a ragionare come comunita' regionale secondo una prospettiva organica, razionale e sistematica di sviluppo. Certo, - continua - le scelte del Governo non hanno aiutato a sviluppare politiche di questo tipo: penso alle spoliazioni di cui Catanzaro e' stata oggetto come ad esempio l'accorpamento delle Scuole Superiori di Specializzazione, con cui il Ministro Gelmini ha costretto decine di giovani medici a lasciare la Calabria per portare le loro professionalita', nate e formate a nostre spese nel nostro territorio, in altre regioni. Sempre piu' mi convinco, quindi, - aggiunge - di quanto sia utile per la citta' e per la regione il progetto che insieme a tanti giovani, a tante alte professionalita' locali, a moltissimi cittadini, stiamo portando avanti. Un progetto che nasce con questa campagna elettorale ma proseguira' anche dopo il 16 maggio prossimo".