Orrore al cimitero di Tropea: minoranza attacca il Sindaco e chiede l’accesso agli atti
Previsto per questa mattina il Consiglio comunale di Tropea che segue l’inchiesta della Guardia di Finanza sull’estumulazione delle bare poi date alle fiamme. (QUI)
Il Consiglio dovrà prendere atto delle dimissioni di Virginio Saturno e procedere alla surroga con la prima dei non eletti, Annunziata Rombolà. Intanto, la minoranza attacca il Sindaco ritenendo che avrebbe dovuto attivare “una revisione al setaccio di tutte le opere da lui sottoscritte”.
I consiglieri comunali Antonio Piserà e Massimo L’Andolina precisano in una nota che “sarebbe stato opportuno per la cittadinanza, in primis, e per un recupero, anche in extremis, del reale senso della legalità, fortemente ed ampiamente discusso in conseguenza degli ultimi drammatici, macabri accadimenti relativi al cimitero di Tropea”.
I consiglieri denunciano che non sarebbe arrivato nessun segnale e “nel silenzio della sospirata eventualità e tutt’altro che sorpresi – affermano – abbiamo reputato indispensabile procedere in tal senso, profondamente e ragionevolmente preoccupati per la gestione economico-finanziaria della Società Porto di Tropea, data la gravemente significativa posizione debitoria, anche in relazione alla concessione dell’area, l’arenamento dell’accesso al Porto, la banchina del molo foraneo (in pessime condizioni), il cantiere della piscina, da troppo tempo inspiegabilmente inattivo”.
Non sono stati, altresì, “sufficienti a tranquillizzarci gli interventi a mezzo stampa dell’Amministratore Delegato Di Salvo, né del Presidente del CdA, Sandro D’Agostino (nominato dallo stesso Sindaco Macrì) nell’audizione concessa su espresso invito dei consiglieri comunali di minoranza.
Inevitabile la richiesta di accesso agli atti indirizza “per conoscenza anche al procuratore della Repubblica, al Prefetto, alla Guardia di Finanza e al Sindaco stesso”.