Cimitero degli orrori a Tropea, svolta nel processo: indagati chiedono patteggiamento
Nuovo colpo di scena nell’ambito del processo sull’ormai tristemente noto “cimitero degli orrori” di Tropea (QUI): gli avvocati difensori dei tre indagati hanno avanzato la richiesta di patteggiare la pena, e per questi motivi il gup Francesca del Vecchio, dopo aver accolto l’istanza, ha rinvitato l’udienza al prossimo 10 febbraio.
Una vicenda che ha fatto molto discutere, quella avvenuta nel camposanto della nota località turistica della costa vibonese, e che attualmente si è concretizzata nell’accusa di associazione a delinquere, violazione di sepolcro e soppressione di cadavere, illecito smaltimento di rifiuti speciali cimiteriali e peculato.
Secondo la Procura, sarebbero state violate un numero indefinito di tombe nelle quali erano tumulati soggetti non identificati, e sarebbero stati distrutti almeno sette cadaveri.
L’indagine aveva portato all’arresto di tre persone: il custode del cimitero, il sessantaduenne Francesco Trecate (62 anni) assieme al figlio Salvatore (38) ed a Roberto Contartese (53) (QUI).