Heracles e Perseus: chieste 30 condanne
Si è conclusa con la richiesta di 30 condanne a pene variabili da 22 anni a tre mesi di reclusione e due assoluzioni la requisitoria del pm della Dda di Catanzaro, Pierpaolo Bruni, nel processo a carico di 32 persone accusate di fare parte o di essere legate a cosche della 'ndrangheta del crotonese. Tra gli imputati di cui il pm ha chiesto la condanna figurano l'ex capogruppo del Pd al Comune di Crotone (12 anni di reclusione) e il presidente della Camera di commercio della stessa città (6 anni).
Il processo, che si è svolto a Catanzaro ma davanti ai giudici del Tribunale di Crotone, è una parte dell’inchiesta contro le cosche crotonesi; altri 93 imputati hanno scelto il rito abbreviato. L’inchiesta ha portato alle operazioni Eracles e Perseus contro presunti affiliati alle cosche Vrenna-Corigliano-Bonaventura e Macrì e Megna e Russelli, accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, traffico di droga e armi ed estorsioni.
Nel processo era compreso anche un filone denominato “Europaradiso”, dal nome del megavillaggio turistico che sarebbe dovuto sorgere vicino alla foce del fiume Neto. Le accuse, per questo filone, erano, a vario titolo, di concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione aggravata dalla modalità mafiosa. La pena più pesante è stata chiesta per Salvatore Bonaventura e Antonio Macrì e la più bassa per Giuseppe Vrenna. L’ assoluzione, per non avere commesso il fatto, è stata chiesta per Gaetano Stabile e Mario Martino.