‘Ndrangheta: operazione “Heracles”, fissate altre due udienze
Non si concluderà domani, come previsto, il processo per i due omicidi di Gianfranco Gallo e Domenico Covelli - assassinati il 19 maggio 2000 il primo, ed il 2 novembre 2000 il secondo - di cui sono chiamati a rispondere nove imputati coinvolti nella maxi operazione antimafia battezzata "Heracles", e diretta contro i clan di 'ndrangheta del crotonese. I giudici della Corte d'assise di Catanzaro presieduta da Giuseppe Neri, infatti, hanno fissato altre due udienze per il 14 ed il 15 marzo, entro le quali tutto dovrebbe concludersi, considerato che a quel punto mancheranno solo una manciata di giorni alla data del 6 aprile, quando scadranno le misure cautelari cui gli imputati sono sottoposti. Oggi, intanto, nell'aula bunker in via Paglia, a Catanzaro, il processo e' proseguito con l'audizione di tre testimoni della difesa dell'imputato Massimo Murgeri, chiamati per confermare l'alibi dell'uomo il quale, secondo i loro racconti, al momento dei fatti contestati si sarebbe trovato assieme a sua moglie. E' seguita la richiesta da parte del pubblico ministero Salvatore Curcio di acquisire al fascicolo alcuni verbali di dichiarazioni rese nel processo parallelo che si sta svolgendo davanti al tribunale collegiale di Crotone - anch'esso in dirittura d'arrivo -, dove gli stessi imputati rispondono di associazione a delinquere di stampo mafioso, cui però si e' fermamente opposto l'avvocato Mario Nigro. Sulla questione la Corte scioglierà la propria riserva all'udienza di domani, nel corso della quale dovranno anche essere sentiti altri testimoni delle difese. Sul banco degli imputati siedono Antonio Basile, Antonio Comberiati, Antonio Macri', Salvatore Macri', Francesco Murgeri, Massimo Murgeri, Gianluca Pennisi, Luca Policastrese, Francesco Vallone. Tutti sono stati rinviati a giudizio il 6 aprile del 2009 dal giudice dell'udienza preliminare distrettuale di Catanzaro, il quale ha mandato sotto processo altre 33 persone davanti al tribunale collegiale di Crotone, ne ha prosciolte due, e ne ha ammesse 93 al giudizio abbreviato. Al processo in Corte d'assise, tra le parti civili costituite, e' presente anche la Regione Calabria - rappresentata dagli avvocati Luigi Gullo e Antonella Canino -assieme ai familiari delle due vittime, rappresentati dai legali Borelli e Ieda'.