‘Ndrangheta. Processo clan Crotonese, 20 condanne e 12 assoluzioni

Crotone Cronaca

Venti condanne e dodici assoluzioni totali sono state sentenziate oggi al termine del processo dibattimentale per 32 imputati coinvolti nell'inchiesta "Heracles", condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro contro presunti affiliati alle famiglie della 'ndrangheta crotonese (cosca Vrenna-Corigliano-Bonaventura). I giudici del tribunale collegiale di Crotone, dopo ben tre giorni di camera di consiglio, hanno inflitto pene comprese tra i 2 anni e mezzo ed i 28 anni di reclusione - inflitti a Salvatore Bonaventura ed Antonio Macri' .

Tra gli assolti spicca il nome del presidente della Camera di commercio di Crotone, Fortunato Roberto Salerno. Larequisitoria del sostituto procuratore della Repubblica Pierpaolo Bruni si era conclusa con la richiesta di 30 condanne - a pene comprese tra 22 anni di reclusione e 3 mesi di reclusione - e due assoluzioni. L'operazione "Heracles" risale all'aprile 2008, ed e' stata divisa in due tranches, una scattata il 7 di quel mese, quando 39 persone furono sottoposte a fermo di indiziato di delitto, ed una di giorno 27, per l'esecuzione di 55 provvedimenti cautelari emessi dal gip di Catanzaro nei confronti di soggetti ritenuti affiliati alla cosca crotonese Vrenna- Corigliano-Bonaventura (tra i quali gli stessi 39 gia' fermati, ed altre 16 persone che avrebbero svolto la loro attivita' criminale nella citta' di Crotone).

L'attivita' investigativa, secondo le accuse, ha anche permesso di scoprire gli autori degli omicidi di Francesco Gallo e Leonardo Covelli, uccisi a Crotone nel 2000, per contrasti interni alla cosca - ieri il processo per gli otto imputati si e' concluso con due condanne all'ergastolo per Antonio e Salvatore Macri', ritenuti responsabili dell'omicidio di Gallo, e l'assoluzione di Antonio Basile, Franco e Massimo Maugeri, Luca Policastrese e Gianluca Nisi, accusati del delitto Covelli, oltre ad una condanna a tre anni per favoreggiamento per Antonio Combariati -, e di smantellare gli arsenali del sodalizio criminale. Dall'inchiesta, inoltre, e' emerso l'interesse della 'ndrangheta verso il mega progetto turistico da 7 miliardi di euro denominato "Europaradiso". Al termine dell'indagine, la Dda di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio di 128 persone, la maggior parte delle quali ha scelto il giudizio abbreviato, e rispetto a cui si e' gia' tenuto anche il grado d'appello. Trentadue gli imputati che hanno invece scelto il processo dibattimentale, che si e' concluso oggi pomeriggio.