‘Ndrangheta, 13 sconti di pena nel processo “Heracles”
Tredici sconti di pena, un'assoluzione, la conferma delle ultime sei condanne e delle assoluzioni già sentenziate in primo grado. Si è concluso così il giudizio d'appello per gli imputati coinvolti nell'inchiesta "Heracles", condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro contro presunti affiliati alle famiglie della 'ndrangheta crotonese, cosca Vrenna-Corigliano-Bonaventura, che hanno seguito la via del dibattimento.
La Corte d'appello di Catanzaro oggi pomeriggio ha emesso la propria sentenza riformando parzialmente la pronuncia di primo grado del tribunale collegiale di Crotone che risale al 7 giugno scorso, quando i giudici hanno pronunciato venti condanne a pene comprese tra i 2 anni e mezzo ed i 28 anni di reclusione - questi ultimi inflitti a Salvatore Bonaventura ed Antonio Macrì - e dodici assoluzioni.
Il collegio ha ridotto la pena a: Antonio Basile, a 11 anni di reclusione e 2.500 euro di multa; Nicola Basta, a 7 anni; Salvatore Bonaventura, a 23 anni; Egidio Cazzato, a 21 anni; Andrea Corrado, alias Nuccio, a 7 anni; Giuseppe Frisenda, alias Pacifissu, a 23 anni; Francesco Mellino, a 21 anni; Francesco Monti, alias Bandito, a 11 anni; Francesco Murgeri, alias Murgiò, a 9 anni e 1.800 euro; Salvatore Macrì, alias Chevrolet, a 11 anni; Antonio Macrì, a 24 anni; Gianluca Pennisi, a 6 anni e 1.800 euro; Francesco Vallone, a 11 anni. Assolto Michele Paglia, assistente di Polizia penitenziaria. Confermate le ultime sei condanne emesse in primo grado.