Don Alberto Torriani è il nuovo arcivescovo di Crotone-Santa Severina

Crotone Cronaca
A sinistra mons. Maniago durante l'annuncio, a destra don Alberto Torriani

Don Alberto Torriani, 53enne rettore del Collegio San Carlo di Milano, è il nuovo arcivescovo di Crotone-Santa Severina. Lo ha comunicato ufficialmente, oggi a mezzogiorno, monsignor Claudio Maniago, amministratore apostolico della diocesi, durante la convocazione presso la chiesa dell’immacolata (QUI), leggendo la lettera di elezioni all’episcopato firmata da Papa Francesco.

Torriani - che sarà consacrato vescovo nel Duomo di Milano il prossimo sabato 22 febbraio (alle 15) e che va a sostituire monsignor Angelo Raffaele Panzetta, che ha assunto l’incarico di vescovo coadiutore a Lecce (QUI) - è nato a Bollate, nel Milanese, nel 1971. È stato ordinato sacerdote nel 2000 e da allora ha ricoperto gli incarichi di vicario presso la Parrocchia di San Biagio di Monza, e della successiva Comunità Pastorale Ascensione.

Dal 2003 al 2011 è stato responsabile della Pastorale Giovanile della città di Monza. Contestualmente, dal 2000, è nel mondo della scuola come assistente e vicepreside delle Scuole parrocchiali San Biagio di Monza.

Dal 2011 al 2016 è stato Rettore del Collegio Rotondi di Gorla Minore, nel Varesotto, per poi assumere l’incarico di Pro Rettore del Collegio San Carlo di Milano di cui ne è diventato Rettore nel 2017.

“LO SCONCERTO E LA DISPONIBILITÀ”

Dopo lo sconcerto, la disponibilità. Infatti il momento della comunicazione e la diocesi di destinazione hanno sorpreso don Alberto e anche me. Ma poi la disponibilità: la risposta alla vocazione che viene dal Signore, tramite la Chiesa, non pone limiti all’esercizio del ministero: disposto alla sequela, anche da vescovo, anche a Crotone”, ha affermato l’Arcivescovo metropolita di Milano, mons. Mario Delpini, una volta appresa la notizia.

“Dalla disponibilità al mettersi in cammino. Infatti - ha aggiunto - sono molti i pensieri, le domande, gli adempimenti necessari per il passaggio delle consegne che riguardano un’opera educativa così importante come il Collegio Arcivescovile San Carlo e molte sono le domande, gli adempimenti necessari per farsi carico della responsabilità episcopale di un ministero tutto da configurare e di una diocesi tutta da conoscere”.

“Dal mettersi in cammino all’amare la meta. Infatti lo sguardo della fede permette di rallegrarsi nel presentarsi come servi per offrire quello che si può e nel riconoscere la testimonianza di fede, l’attesa di Vangelo, l’immenso patrimonio di storia, le sfide impegnative che attendono don Alberto” ha concluso Delpini.

LA GIOIA DEI VESCOVI CALABRESI

Hanno invece espresso la loro gioia per la nomina del nuovo arcivescovo, unendosi “in rendimento di grazie alla Chiesa sorella di Crotone-Santa Severinai vescovi della Calabria.

Dalla Conferenza episcopale calabra è giunto poi “un augurio fraterno al neoeletto implorando su di lui la benedizione del Signore per un fruttuoso ministero pastorale in terra di Calabria”.