Cosenza: sequestrati beni alla cosca Forastefano
Un duro colpo alla cosca Forastefano e’ stato inferto dai carabinieri del R.O.S. e del comando provinciale di Cosenza, che questa mattina hanno dato esecuzione alla misura di prevenzione patrimoniale emessa dal tribunale di Cosenza, su proposta della procura distrettuale antimafia di Catanzaro, a carico del defunto Gaetano Novelli, già condannato per usura, nel processo “Omnia”, alla pena di 9 anni di reclusione e deceduto l’8.10.2010.
Per l’odierna operazione, la procura antimafia ha richiesto ed ottenuto dal tribunale di Cosenza l’applicazione delle nuove disposizioni introdotte dal codice antimafia (artt. 18 c. 2 e 25 - d.lgs. 6.9.2011 nr.159). E’ stata pertanto disposta a carico del defunto Novelli la misura di prevenzione patrimoniale che prevede, anche in caso di morte del soggetto proposto, il sequestro nei confronti degli eredi. Sempre a carico dei Novelli, il tribunale ha previsto il sequestro “per equivalente” (art 25 d.lgs. 6.9.2011 nr.159), che consente l’apprensione di beni di pari valore a quelli non più sequestrabili, perché alienati nel corso del tempo. L’indagine Omnia, nel luglio 2007 aveva condotto all’arresto di 54 appartenenti della cosca Faillace - Forastefano, ritenuti a vario titolo responsabili di associazione mafiosa, traffico di stupefacenti, usura, estorsione, nonché di porto e detenzione abusiva di armi ed esplosivi, documentando l’ascesa criminale della cosca nel territorio dell’alto ionio cosentino. In tale contesto, era stato accertato come Gaetano Novelli, mediante funzionari di banca compiacenti, individuasse gli operatori economici colpiti da rilevanti crisi di liquidità, concedendo finanziamenti a tasso usuraio, con l’obiettivo finale di condurli all’alienazione delle proprie imprese in favore dei forastefano.
I sequestri odierni eseguiti, nella provincia di Cosenza, a carico degli eredi di Gaetano Novelli, hanno riguardato terreni ed edifici, nonché società operanti nel settore della distribuzione di carburanti e numerosi conti correnti bancari per un valore complessivo di 1.500.000 euro. L’indagine economica ha infatti accertato le illecite accumulazioni patrimoniali di Gaetano Novelli e del suo nucleo familiare, alimentate mediante conferimenti originati dai proventi della concessioni, per conto della cosca Forastefano, di prestiti a tassi usurai. Infatti Novelli, quanto gli appartenenti al suo nucleo familiare, a fronte di modestissimi redditi dichiarati, sono risultati proprietari di un vasto patrimonio, costituito da beni immobili ed autoveicoli, nonché titolari di attività commerciali.