Rossano, Scarcello: uniti contro accorpamento
A difesa delle ragioni oggettive a favore della sopravvivenza del Tribunale di Rossano non vi erano, non vi sono e non vi dovranno essere posizioni diverse o peggio inutili divisioni. L’attenzione, unitaria e costante, resta altissima. Da parte di tutti i soggetti interessati, in primis l’Amministrazione Comunale, parimenti coinvolti su una questione che è di civiltà e di tutela della legalità per un territorio vasto ed importante.
E’ quanto ribadisce il Presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Scarcello a conclusione dell’incontro ad hoc nella Città di Chiavari, svoltosi lo scorso sabato 13 ottobre, al quale ha partecipato in rappresentanza del Sindaco Giuseppe Antoniotti, dell’Amministrazione e del Consiglio comunali. Abbiamo confermato – scandisce Scarcello – obiettivi chiari e condivisi in una battaglia che coinvolge tutto il territorio, che non può ancora considerarsi conclusa, per salvare un Palazzo di giustizia che aveva ed ha tutte le carte in regola per continuare a svolgere quel ruolo storico riconosciutogli a tutti di indispensabile presidio di giustizia. L’attenzione sulle sorti del Tribunale di Rossano – aggiunge il Presidente dell’Assise rossanese – vicenda che noi non riteniamo assolutamente conclusa, non solo non si è abbassata, ma vede l’Amministrazione Comunale impegnata, anche se non in maniera esclusiva, direttamente al fianco delle associazioni, dei movimenti e dei soggetti attivi nel confronto a tutti i livelli per scongiurare un disagevole e nefasto accorpamento.
La riunione di sabato scorso – continua – convocata dai rappresentanti istituzionali del Foro di Chiavari, anch’esso tra i presidi per i quali è stata decretata la soppressione, è stata solo un’altra tappa delle tante intraprese a tutela del nostro Palazzo di Giustizia. Siamo stati presenti per ribadire, convinti e uniti che le scelte attuate dal Governo nazionale in tema di riordino della geografia giudiziaria italiana, non rispettano, almeno per il caso emblematico di Rossano, i criteri stabiliti per il mantenimento dei presidi. Sia chiaro – conclude Scarcello – che per vincere questa battaglia, è necessario che le comunità limitrofe continuino a non far mancare il loro prezioso contributo in termini di partecipazione. La folta delegazione rossanese era composta, oltre che dal Presidente Scarcello, anche dal parlamentare del territorio Giovanni Dima e da una rappresentanza del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Rossano, guidati dal presidente Serafino Trento, della Camera penale e del comitato per la difesa del tribunale. Durante l’incontro, al quale hanno partecipato le delegazioni di altri tribunali inseriti nel decreto ministeriale, i rappresentanti cittadini hanno potuto confrontarsi con i deputati Rao, Orlando e Costa, responsabili giustizia rispettivamente dei partiti dell’UDC, del PD e del PDL.