Rossano, tribunale: a rischio soppressione
Tribunale: continueremo a lottare fino alla fine per scongiurare la soppressione del Presidio. Sono convinto che oggi sia necessaria una deroga al riordino di tutti i tribunali della Regione Calabria. In questa battaglia serve grande unità da parte di tutti: politica, associazioni forensi e cittadini. Attraverso i nostri rappresentanti stiamo facendo il possibile per evitare la chiusura del nostro Palazzo di Giustizia. – È quanto afferma il sindaco Giuseppe Antoniotti che stamani lunedì, 2 luglio 2012, ha partecipato all’assemblea permanente, indetta dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati, tenutasi presso il Tribunale di Rossano, nel Centro storico.
Il Primo cittadino durante l’incontro ha comunicato ai presenti di aver inoltrato due telegrammi, al Ministro della Giustizia Paola Severino ed al Presidente della giunta regionale della Calabria, Giuseppe Scopelliti, invitandolo ad intercedere presso il Governo centrale, esprimendo viva preoccupazione per gli ultimi risvolti della vicenda.
Presidente, in qualità di Sindaco di Rossano – scrive Antoniotti al Presidente Scopelliti - sono preoccupato dell’ipotesi, sempre più concreta, di soppressione del Tribunale e per le ripercussioni che tale evento potrebbe scatenare nel territorio ed in città, semmai dovesse verificarsi. V’è grande fermento tra i cittadini pronti a scendere in piazza, questa volta per inscenare azioni eclatanti: tra queste la restituzione delle schede elettorali ed il blocco delle maggiori arterie di comunicazione. Auspico, pertanto, e sollecito un Tuo autorevole intervento presso il Presidente del Consiglio Monti e il Ministro Severino.
Pregiatissimo Ministro – scrive il Sindaco rivolgendosi alla Severino - esprimo massima preoccupazione e apprensione in seguito alle notizie che accrediterebbero la soppressione del Tribunale di Rossano. Una sciagurata ipotesi che, semmai dovesse essere confermata, metterebbe in uno stato di agitazione l’intero territorio della Sibaritide e l’Area urbana Corigliano-Rossano. Le prime avvisaglie del malessere diffuso, che potrebbe divenire totale con la chiusura del presidio giudiziario, si stanno registrando in queste ore tra le associazioni forensi e sociali, pronte a scendere in piazza per azioni eclatanti ed incontrollabili. Reitero, pertanto, la proposta, già avanzata dalla delegazione parlamentare calabrese, affinché il riordino di tutti i tribunali di questa Regione venga derogato per motivazioni legittime che giammai possono avere la stessa valenza rispetto ad altre realtà italiane. La chiusura del Tribunale di Rossano metterebbe a serio rischio la tranquillità delle popolazione dell’area jonica e accentuerebbe campanilismi inutili tra i territorio interessati alla vertenza che, soprattutto in questo particolare periodo, non gioverebbero a nessuno. Restiamo in attesa di sviluppi positivi che mettano al riparo da ogni rischio soppressione il Tribunale di Rossano.