Movimento Terra e Popolo i difesa del tribunale di Rossano
Il Movimento Terra e Popolo – si legge in una nota dello stesso movimento - aderisce alla fiaccolata organizzata il 9 Giugno per la difesa del tribunale.
“La nostra adesione e partecipazione diretta alle giornate di protesta che avvocati e cittadini stanno portando avanti si integra perfettamente col percorso di difesa del territorio che stiamo portando avanti dalla nostra recente nascita.
Il Tribunale è un servizio pubblico per i cittadini e per il territorio, e la sua soppressione, a Rossano come altrove, fa parte del processo di smantellamento del servizio pubblico portato avanti per decenni da Governi e Amministrazioni locali di qualsiasi colore. Un processo che si ripercuote drammaticamente sulla collettività. Il tribunale, quindi, come gli ospedali, come le infrastrutture, come i rifiuti, come l'energia: si continua a privilegiare le speculazioni a discapito delle comunità.
Ecco perchè saremo presenti il 9 Giugno a Rossano, ed ecco perchè saremo presenti il 16 Giugno a Cariati: due importanti manifestazioni per la difesa del territorio.
Su queste battaglie è necessario trovare anche l'unità delle istituzioni locali. Ci riserviamo però, per onore della verità, di dissociarci da una parte di quanto affermato di fronte al tribunale dal Sindaco di Rossano, il quale in un improvvisato comizio ha dichiarato di voler rendere “pan per focaccia” agli amministratori di Castrovillari, i quali avrebbero dato la disponibilità ad ospitare anche il carico di lavoro del Tribunale di Rossano. È stata a causa di questa oscena logica perpetrata per anni che oggi ci ritroviamo senza ospedali, senza strade, senza ferrovie; le manie di accentramento e le sindromi di chi preferisce il “male del vicino” vanno rigettate. La logica con cui si chiudono i tribunali è sbagliata, da Rossano a Lamezia, e per questo, in maniera compatta, va rigettata in toto. Solo così si otterranno dei risultati.
Inoltre, sempre in relazione a quanto dichiarato dal Sindaco, ed in particolare alla sua speranza che il terribile periodo del “governo tecnico” finisca, ci permettiamo un appunto: basterebbe che il suo partito, il quale negli ultimi anni ha ricevuto decine di migliaia di voti sul nostro territorio, non voti la prossima fiducia a questo governo, insieme a PD ed UDC, come ha fatto sistematicamente fino ad ora, su ogni argomento. Più fatti e meno comizi. Ci vediamo in piazza”.