Droga: operazione “Doppio canale” a Catanzaro, chieste 5 condanne
Si è conclusa con la richiesta di cinque condanne, a pene comprese fra 4 e 12 anni di reclusione, la requisitoria del pubblico ministero nell'ambito del giudizio abbreviato chiesto da altrettanti imputati coinvolti nell'operazione antidroga della Squadra mobile e della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro denominata "Doppio canale". Dopo aver ripercorso l'impianto accusatorio, - scrive l'Agi - il pm Vincenzo Capomolla ha chiesto al giudice dell'udienza preliminare distrettuale, Maria Rosaria Di Girolamo, di condannare: Fiore Catizone e 9 anni di reclusione e 18.400 euro di multa; Ivan Corapi a 4 anni e 4 mesi e 18.000 euro; Emanuele Iannazzo a 4 anni e 4 mesi e 18.000 euro; Domenico Ruga a 8 anni; Vittorio Nicoletta a 12 anni.
Poi l'udienza è stata rinviata al 25 gennaio per le arringhe difensive. Il blitz "Doppio canale" è stato portato a termine all'alba di giorno 11 gennaio per sgominare due organizzazioni criminali dedite ad un fiorente smercio di sostanze stupefacenti a Catanzaro, e con affari e collegamenti in provincia di Reggio Calabria e Vibo Valentia, ed accordi anche in Puglia e Basilicata. Solo ad alcuni imputati, però, è contestato il traffico di stupefacenti, mentre gli altri rispondono di singoli episodi di spaccio. Dall'inchiesta antidroga, secondo quanto reso noto dagli investigatori, sono emersi collegamenti dei gruppi malavitosi ricostruiti con il clan Mancuso di Limbadi e con soggetti vicini alla cosca dei Piromalli-Ruga del Reggino.
Le indagini, avviate nel 2007, hanno permesso di effettuare numerosi arresti in flagranza e diversi sequestri di cocaina, marijuana e hashish. Per molti altri imputati di "Doppio canale" è in corso il processo dibattimentale davanti al tribunale collegiale di Catanzaro.