Sorveglianza idraulica: la Regione paghi gli stipendi del 2012
"La giunta regionale sulla Sorveglianza Idraulica, ha creato uno Stato di sofferenza insostenibile nei lavoratori impiegati nel servizio essenziale di pubblica utilità ”per fini di Protezione Civile”. Puntualmente tutte gli impegni presi nel palazzo di governo della Regione Calabria vengono disattesi, e i circa trecento lavoratori padri e madri di famiglia con stipendi base di 700 euro non percepiscono gli stipendi ormai dal lontano mese di Agosto 2012". E' quanto si legge in una nota.
"I lavoratori, a questo punto dimenticati della giunta regionale e dal Governatore Scopelliti, non riescono più ad anticipare spese e mezzi propri per recarsi sul posto di lavoro (i fiumi), ma nonostante tutto continuano a produrre pur senza un euro in tasca e con quattro mensilità ancora da riscuotere. E' chiaro che non si può tirare la corda all'infinito, e sono ormai all’estremo delle forze per portare avanti le proprie famiglie (spesa giornaliera). Il “gioco degli assessorati e delle varie commissioni” sta istigando tutti i lavoratori impegnati nel Servizio di Sorveglianza Idraulica a delinquere, e ha creato una moltitudine di morosi, impossibilitati a rispettare gli impegni presi (bollette, mutui, finanziarie, assicurazione ….. ).
Anche i sindacati - conclude la nota dei lavoratori - malgrado le numerose iniziative di protesta intraprese non vedono una via d’uscita, pertanto la giunta regionale deve darsi una mossa, e mantenere le promesse fatte pagando ai Lavoratori gli stipendi maturati che onestamente hanno guadagnato".