Sorveglianza idraulica: interrogazione dei consiglieri regionali del Pd

Calabria Attualità

I Consiglieri regionali Guccione, Censore (PD), Aiello e De Gaetano (Gruppo Misto), hanno presentato un’interrogazione a risposta immediata al Presidente della Giunta Regionale On. Giuseppe Scopelliti e all’assessore Regionale alle Infrastrutture ed ai Lavori Pubblici On. Pino Gentile per sapere quali iniziative urgenti si intendono adottare per rimuovere tutti gli ostacoli che impediscono il pieno svolgimento delle attività del servizio di Vigilanza e Sorveglianza idraulica.

“Tale situazione, infatti, - è scritto in una nota stampa - rischia di procurare gravi danni a persone e cose, visto che il Servizio non può essere espletato in conformità alle leggi vigenti in materia, per una non adeguata capacità tecnica-organizzativa dell’A.FO.R.. Ad oggi, infatti, nonostante l’ A.FO.R. sia stata autorizzata ad assumere, a mezzo di procedure selettive, personale part-time con qualifica di sorvegliante, addetto ai centri di digitalizzazione dei dati georeferenziati e ufficiale idraulico, necessario allo svolgimento del predetto servizio e che il servizio di monitoraggio della rete idrografica regionale sia esecutivo dal 20 dicembre 2010, il personale assunto non è ancora stato dotato dell’attrezzatura minima e indispensabile per garantire il servizio pubblico essenziale sia per il rilevamento che per il trattamento dei dati riscontrati sul territorio.

Se a tutto ciò si aggiunge che per l’espletamento del servizio e, cioè, per il censimento costante delle opere idrauliche presenti e per la rilevazione delle situazioni di dissesto, pericolo ed abuso lungo le aste fluviali, mancano ancora una serie di strumentazioni tecniche e che la mancanza di tali strumenti rende vane tutte le attività d’ispezione effettuate dai sorveglianti e dagli ufficiali idraulici e che l’attuale organizzazione dell’A.FO.R. non assicura nessuna gestione dei dati rilevati da connettere ad un “Sistema Informativo”, essenziale per qualsiasi attività di prevenzione al Rischio Idrogeologico, ma principalmente di salvaguardia per incolumità della popolazione calabrese, Guccione, Censore, Aiello e De Gaetano chiedono a Scopelliti e Gentile se non si ritenga più idoneo che tali servizi trovino ad essere collocati nella “Autorità di bacino Regionale”, l’unico e solo ente preposto e a gestire tali attività (art. 2 della L. n. 35 recita infatti:"L'autorità di Bacino opera ...al fine di perseguire l'unitario governo dei bacini idrografici, indirizza, coordina e controlla le attività conoscitive di pianificazione, di programmazione e di attuazione inerenti ai bacini idrografici di propria competenza..."), per come avviene anche nelle altre Regioni Italiane”.