Sorveglianza idraulica, lavoratori ancora in agitazione
“Continua lo stato di sofferenza dei lavoratori della Sorveglianza Idraulica, impegnati nel servizio di pubblica utilità di monitoraggio delle rete idrografica calabrese”. I lavoratori affermano in una nota di non aver “ancora ricevuto nessuna risposta sulle spettanze arretrate, ed hanno maturato anche la mensilità di luglio. L’A.Fo.R. si giustifica dando la colpa all’Assessorato ai LL.PP. (Lavori pubblici, ndr) che non trasferisce i fondi, l’Assessorato ai LL.PP. sostiene che la colpa è del Bilancio che non sblocca i mandati, il Bilancio accusa l’A.Fo.R. di non voler pagare i lavorati”. “ma - si chiedono dunque i lavoratori - la colpa di chi è? I trecento lavoratori, padri e madri di famiglia con stipendi base di 700 euro, non solo non riescono ad anticipare spese e mezzi propri per recarsi sul posto di lavoro (i fiumi), ma sono all’estremo delle forze per portare avanti le proprie famiglie (mutui, bollette, spesa giornaliera). Il ‘gioco degli assessorati’ ha creato uno stato di sofferenza insostenibile, ma l’assurdo è che anche i sindacati - concludono - non vedono ne propongono una via d’uscita. Come devono vivere i lavoratori e le proprie famiglie? La risposta alla politica Calabrese … Vergogna !”.