Reggio: smontavano capannone ma non erano operai bensì ladri, 5 arresti
I militari della Stazione Crabinieri Rione Modena, nel corso di un controllo in località Boschicello di Reggio Calabria, sotto la direzione ed il coordinamento della Centrale Operativa del Comando Provinciale hanno sorpreso cinque malviventi intenti a compiere un furto. Gli uomini poi identificati in Giuseppe Nocera, reggino di 40 anni già noto alle forze dell’ordine, Antonino Maesano di Reggio Calabria di 29 anni ed anch’esso già noto alle forze dell’ordine, Salvatore Maesano, reggino di 61 anni ed incensurato, Mohamed El Arrouch, marocchino, domiciliato a Reggio Calabria di 41 anni, incensurato e Mostafa’Rouchdi, marocchino, residente a Reggio Calabia di 40 anni, incensurato. I militari dell’Arma hanno trovato una vera e propria squadra di operai intenta a smontare un capannone industriale, e approfondendo le ricerche hanno scoperto che i 5 stavano tentando di rubare l'intera struttura.
I FATTI | Verso le 14.00 di ieri, i militari hanno effettuato un controllo dell’area dove sorge la ex-ditta “Vilardi Paolo”, impresa specializzata nella produzione del bergamotto e sottoposta a sequestro nell’ambito dell’operazione San Giorgio condotta contro la cosca “Libri”, trovando i cinque soggetti impegnati a smontare il capannone. Sul posto vi era parcheggiato un grosso autocarro con rimorchio provvisto di un braccio meccanico per poter caricare i materiali a bordo del mezzo.
Il lavoro era in fase avanzata, infatti vi erano già pronti per essere portati via, 104 travi in ferro di varie forme e della lunghezza di 10 metri l’uno. Dai primi accertamenti chi aveva la gestione dell’area sottoposta a sequestro, non sapeva nulla, né aveva autorizzato attività di qualsiasi genere per cui i cinque soggetti sono stati fermati e tutto il materiale ferroso, l’autocarro con braccio meccanico e la fiamma ossidrica sottoposti a sequestro. I cinque sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo.