Sanità: Spoke Castrovillari, il Comune si appella al Consiglio di Stato
“Il Comune di Castrovillari impugnerà subito, dinanzi al Consiglio di Stato, essendoci tutti i presupposti giuridici del caso, l’ordinanza del TAR della Calabria nella quale viene respinta la domanda cautelare dell’Ente del Pollino relativa alla sospensione del decreto n. 191 del Presidente della Regione, riguardante l’accorpamento degli Ospedali di Castrovillari ed Acri in un unico Spoke.“
Lo ha affermato il Sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, appena venuto a conoscenza del giudizio emesso dal Tribunale amministrativo dopo l’udienza, svoltasi questa mattina a Catanzaro, presente l’avvocato Angela Giordano, dell’Ufficio Legale del Comune, che per lo stesso sta seguendo la vicenda.
La domanda cautelare relativa alla sospensione del decreto di accorpamento è stata respinta dal TAR atteso che il provvedimento “ adottato nell’ambito della normativa emergenziale determinata dal deficit finanziario in tema di sanità, non comporta la soppressione dei presidi ospedalieri di Castrovillari ed Acri, ma solamente, anche in considerazione della distanza tra i due Comuni e del tempo necessario alla relativa percorrenza, nonché delle esigenze organizzative e funzionali, il loro accorpamento.”
“Culturalmente – afferma di conseguenza Lo Polito- siamo soliti rispettare le decisioni e lo facciamo anche in questo caso. Tuttavia, non condividendone le motivazioni, rivolgiamo ricorso all’Organo Giurisdizionale di secondo grado perché, ciò che rappresenta una evidenza dell’impossibilità dell’accorpamento, vale a dire la distanza tra Acri e Castrovillari, e le difficoltà di collegamento stradale, nel provvedimento del TAR diventa, inspiegabilmente, la ragione giustificativa proprio dell’accorpamento.”
“Il provvedimento – spiega,poi, il primo cittadino – è in netto contrasto con le valutazioni espresse dal Tavolo Massicci istituito presso il Ministero dell’Economia e della Finanza, competente sul disavanzo della spesa sanitaria e su tali questioni, il quale ha precisato, oltre un mese fa, un parere negativo sul decreto, evidenziando nell’accorpamento deciso dalla Regione, e impugnato dal Comune di Castrovillari, la carenza dei requisiti di sicurezza e qualità delle attività sanitarie che s’intenderanno svolgere in ciascuno dei predetti presidi.”
“Ciò- ribadisce il primo cittadino- determina senza sosta la nostra azione di contrasto a tutela dei diritti dei cittadini.” Lo Polito sempre a tal proposito ricorda l’attività contro il Decreto n. 191 del Presidente della Regione Calabria e Commissario Straordinario ad acta per l'attuazione del piano di rientro sanitario regionale, e sull’intera faccenda, rammentando le altre iniziative avviate presso il Tribunale di Castrovillari ed il Tavolo Massicci affinché si dia attuazione alle indicazioni del decreto del Presidente della Giunta Regionale n.18 del 2010, inerente le funzioni proprie configurate allo Spoke di Castrovillari, e del decreto, sempre del Presidente della Giunta Regionale, n.106 del 2011 nel quale si prevedono i 223 posti letto oltre i servizi che lo Spoke deve possedere.
“Una battaglia che andrà avanti- aggiunge Lo Polito - senza perdere di vista pure l’allarmante riduzione dell’attività di servizi importanti che si registrano per Ortopedia , Broncopneumologia e Pronto Soccorso, nonché i dieci posti letto scippati alla Chirurgia di Castrovillari e pronti per essere aperti presso l’Unità dell’Ospedale di Acri.”
“Questioni – ricorda ancora il Sindaco - che mettono in seria difficoltà i livelli essenziali di assistenza, per i quali è già stata presentata , nel mese di gennaio, apposita denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari. Per non parlare – rincara la dose Lo Polito - dell’assenza di rapporto tra popolazione e numero dei posti letto, e, non ultima, della non apertura delle sale operatorie, inaugurate dal Presidente della Regione nel giugno del 2012.”
“Al momento – sostiene l’amministratore, richiamando il proprio impegno come coordinatore del Comitato interterritoriale per la salute nel Comprensorio – nell’Ospedale di Castrovillari esiste anche una difforme distribuzione degli organici.”
“Fatti- sottolinea – che non possono vederci che impegnati , sempre più, a tutela del diritto alla salute delle popolazioni del comprensorio, per il quale continua, incessante, l’impegno come testimonia pure l’incontro richiesto, ed in prima battuta tenutosi a Catanzaro con Scopelliti, da parte del Tavolo permanente per la Sanità, composto dalla Conferenza dei Sindaci dell’Area Pollino - Valle dell’Esaro- Alto Jonio, dal Comitato Popolare delle Associazioni, dalle Rappresentanze Politico – Istituzionali e dalle organizzazioni sindacali, per avere risposte certe a un documento caratterizzato da reali bisogni.
Questioni che saranno ridiscusse tra giorni in un nuovo incontro alla presenza del Presidente della Giunta Regionale e del direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza per dare le definizioni – conclude Lo Polito - alle strutture riconosciute sul Territorio e richieste nel documento presentato dal Coordinamento al fine, proprio, di risolvere le gravi situazioni dell’Ospedale Spoke di Castrovillari rispetto alle scelte decretate dalla politica regionale, dando, così, più forza, certezza e contenuti alla sanità di questa Zona.”