Castrovillari, Lo Polito: impegno per l’ospedale “valore pubblico”
“L’Amministrazione comunale di Castrovillari è fortemente impegnata nel costruire, mettere in relazione e creare buoni rapporti e presupposti per la crescita, consapevole che tutto ciò permette, attraverso la partecipazione, di ritrovare “il filo” del bene comune.
Lo è l’impegno per l’Ospedale, l’emergenza rifiuti, a tutela del lavoro, per la scuola e l’esistente in un contesto congiunturale , e dunque di crisi sistemica, dove gli enti locali subiscono continui tagli, nonostante debbano occuparsi, in una logica di rigore della spesa, sempre più del sociale e della tutela dei diritti dei cittadini, tra una certa rassegnazione ed indignazione degli stessi che desiderano un riscatto a tutela della dignità e del loro valore di “persona”.
E’ questa la scommessa che sta perseguendo l’Amministrazione comunale su più fronti, ed in questo particolare momento su diverse questioni, bisognosi di quella sussidiarietà e di quella ragionevolezza le quali spiegano, poi, le tante esperienze positive che vengono dall’opera degli uomini e donne del lavoro che, di fatto, aiuta le azioni di crescita di un Territorio come desiderano le popolazioni.
Ciò non può che passare per quel coinvolgimento e sinergia di tutti gli enti ed organismi presenti attraverso le azioni messe in campo per uno sviluppo che si rispetti come lo richiede proprio la battaglia per l’Ospedale Spoke di Castrovillari, che è per il diritto alla salute di tutti i cittadini, a prescindere dai comprensori di appartenenza. E’ in sintesi questo, tra l’altro, che richiamerà il ricorso che l’Ufficio Legale del Comune sta preparando per il TAR e che viene supportato dalla collaborazione dell’Ordine forense di Castrovillari che si è offerto per il patrocinio gratuito.
Un’azione, tra le altre, che il Comitato a tutela della Salute nell’area del Pollino e della Sibaritide, che ho l’onore di coordinare, sta perseguendo, consapevole della portata dell’iniziativa, per più versi, a tutela della nostra realtà.
Da qui l’importanza degli interventi per far ritirare il Decreto, e la valenza dei gesti che andiamo assumendo, consapevoli che un governo per il bene comune si caratterizza solo per favorire le condizioni della crescita e tutela di ciascuno.
Su questo stiamo lavorando ed è questo il percorso che ci sta vedendo uniti, oltre le logiche di campanile ed appartenenza ideologica, e che ha contemplato , da subito, una memoria già inviata alla Corte dei Conti regionale, un dossier trasmesso oggi al Tavolo Massicci, un altro , in partenza, al Coordinamento per i Livelli Essenziali di Assistenza, al di là delle denunce penali che sono state pensate nei confronti del Governatore e Direttore Generale dell’ASP per incongruenza negli atti esplicitati, insieme ad un ricorso che depositeremo pure in ambito penale.
Tutto ciò senza perdere di vista il coinvolgimento popolare comprensoriale a più livelli come la mobilitazione prevista per sabato, 26 gennaio, con concentrazione di tutti i soggetti, alle ore 9, dinanzi alla chiesa di San Francesco -Palazzo di Città.
Questo con un convincimento che prende piede ogni qual volta , sia come “Comitato per la Salute “ che come rappresentanti della Zona, ci incontriamo e che suona pressappoco così: ciò che è impossibile da soli, non lo è più se ciascuno si mette a camminare assieme all’altro con questa coscienza.
Sta tutta qui la forza di una condivisione sinergica. Ed è questo il passo da svolgere sempre più e l’ambito da cui ripartire sempre, se ci convinciamo che il bene comune ed il farsi in quattro per esso inizia sempre come una decisione personale,ma immediatamente coinvolgente per la sua travolgente verità. Questo è il contributo importante che desideriamo, con più forza, dare oggi al dibattito politico, molte volte dimentico delle esigenze del nostro vivere quotidiano.”