Operazione “Lido pulita”, il COISP chiede potenziamento Commissariato

Catanzaro Attualità

“L’operazione antidroga portata a termine dal personale del Commissariato Sezionale della Polizia di Stato di Catanzaro Lido dimostra la grande professionalità degli Operatori e del loro Dirigente, il dottor Giacomo Cimarrusti, che, nonostante l'organico e le tante pratiche delegate, sono riusciti a garantire un segno tangibile di sicurezza e di presenza dello Stato nella zona sud della città capoluogo di regione”. Lo afferma il Segretario Regionale del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia - Giuseppe Brugnano, commentando l’operazione denominata “Lido pulita”.

Brugnano, però, evidenzia i disagi a cui è sottoposto il Commissariato di Catanzaro Lido: “Da tempo si discute della necessità di potenziare una struttura strategica – afferma – e che opera con dedizione nonostante manchi oltre il 50 per cento del personale previsto. Questo presidio è fondamentale per la sicurezza della città di Catanzaro, ma anche dell'intero comprensorio, considerata la posizione strategica e il flusso di persone che ruotano intorno al quartiere Lido.

Tutto questo senza dimenticare che questa fascia è inserita in un contesto particolarmente critico, stretta tra l'area del basso jonio catanzarese e le influenze della criminalità crotonese. Ragioni in più per avviare, una volta per tutte, quelle azioni di potenziamento del personale. Da qui l'appello al Questore Carella – aggiunge Brugnano – che ha dimostrato sensibilità verso queste esigenze, affinché siano messi in atto tutti gli accorgimenti necessari per colmare in tempi brevi i disagi dei colleghi”.

Il Segretario Regionale del Coisp si è anche soffermato sulla situazione del fenomeno dello spaccio di droga nella città di Catanzaro: “C'è una condizione di grave emergenza – sostiene Brugnano – occorre collaborare tutti insieme, Istituzioni, mondo della scuola ed associazioni, per “fare rete”, le forze sane del territorio con le Forze di Polizia, contro un fenomeno in grande espansione, che coinvolge troppe persone e che rischia di degenerare a livello sociale. Questa “rete” è l’unica strada che può portare ad una Catanzaro sempre più pulita”.