Droga: “All inclusive”, avvocato catanzarese ai domiciliari
Il tribunale del riesame di Catanzaro ha concesso gli arresti domiciliari all'avvocato Gennaro Corea, fra i principali indagati dell'operazione "All inclusive", diretta a sgominare, secondo quanto riferito dagli investigatori della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo, un'organizzazione dedita al traffico di droga con canali di rifornimento in tutta la Calabria.
I giudici del collegio hanno parzialmente accolto il ricorso presentato dall'avvocato Valerio Murgano, difensore di Corea, contro il provvedimento del giudice per le indagini preliminari, ritenendo insussistenti i gravi indizi di colpevolezza rispetto alla più grave accusa contestata all'avvocato, quella di associazione a delinquere finalizzata al traffico di cocaina, e sostituendo la misura cautelare della custodia in carcere con i domiciliari. Gennaro Corea è tra i 23 destinatari dell'ordinanza cautelare eseguita dalla Squadra mobile all'alba del 24 febbraio con l'operazione "All inclusive".
L'inchiesta avrebbe consentito agli inquirenti di svelare un sodalizio di soggetti capeggiato da persone di spessore criminale che si avvalevano della complicità di giovanissimi particolarmente violenti, dedito anche a rapine ed estorsioni, ma che si sarebbe occupato soprattutto di rifornire di stupefacenti una clientela d'élite del capoluogo calabrese, fra i quali anche alcuni "insospettabili" quali, oltre all'avvocato Corea, anche Mario Russo, un appuntato dei carabinieri, già in servizio alla Procura della Repubblica del capoluogo. (AGI)