Droga: operazione “All Inclusive”, indagato ai domiciliari
E' stata alleggerita la misura cautelare a carico di Stefano Sestito, uno dei principali indagati coinvolti nell'operazione "All inclusive", diretta a sgominare, secondo quanto riferito dagli investigatori della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo, un'organizzazione dedita al traffico di droga con canali di rifornimento in tutta la regione.
Accogliendo la richiesta degli avvocati Antonio Lomonaco e Antonio Rania, il giudice per le indagini preliminari, Giuseppe Perri, ha sostituito la misura della custodia in carcere con quella degli arresti domiciliari per Sestito, indagato per associazione per delinquere finalizzata al traffico di cocaina, di cui, secondo le accuse, sarebbe stato a capo, ed anche per altre ipotesi d'accusa. Sestito figurava fra i 23 destinatari dell'ordinanza cautelare - il provvedimento per lui era di custodia in carcere - eseguita dalla Squadra mobile di Catanzaro all'alba del 24 febbraio con l'operazione "All inclusive".
L'operazione avrebbe consentito agli inquirenti di svelare un sodalizio di soggetti capeggiato da persone di spessore criminale che si avvalevano della complicità di giovanissimi particolarmente violenti, dedito anche a rapine ed estorsioni, ma che si sarebbe occupato soprattutto di rifornire di stupefacenti una clientela d'elite del capoluogo calabrese, fra i quali anche alcuni "insospettabili" quali un avvocato, e un appuntato dei carabinieri, Mario Russo, già in servizio alla Procura della Repubblica di Catanzaro, pure accusato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di cocaina. (AGI)