Report “attacca”, Vrenna si difende: “alterata la realtà”
“A fronte di strumentalizzazioni (con ripercussioni estremamente negative sulla mia persona e sulle aziende a me riconducibili) successive a quanto fatto emergere nel corso di una trasmissione televisiva (Report di Rai Tre del 7 aprile scorso, ndr), mi vedo costretto a resistere fermamente a quanto rappresentato nel corso della … trasmissione, evidenziando come vi sia stata una preoccupante e sistematica alterazione della realtà”.
E’ quanto sostiene in una nota, il presidente dell’Fc Crotone, l’imprenditore crotonese Raffaele Vrenna, in seguito al servizio andato in onda su Rai Tre, lunedì scorso, e nel quale si faceva riferimento proprio al numero uno rossoblù in occasione della visita a Crotone del sindaco di Verona Flavio Tosi.
“Invero – prosegue Vrenna - il contributo maggiore, in tale senso, lo ha dato un soggetto da me più volte querelato, ma già ben noto alla giustizia per via delle sue tormentate e tortuose vicissitudini giudiziarie. Oggi costui (il pentito di ‘ndrangheta Luigi Bonaventura, ndr) ha indossato l’abito del collaboratore di giustizia e, quindi, ahimè, gli è consentito di pontificare sulle testate giornalistiche nazionali accusando chicchessia... Per quel che più conta, molti … non vogliono arrendersi di fronte alle pronunce assolutorie che hanno escluso la sussistenza dei fatti a me contestati. Tale pronunce hanno avuto il definitivo sigillo finale della Suprema Corte di Cassazione. Ed allora risulta veramente pernicioso l’atteggiamento assunto da alcuni ben determinati soggetti. E’ evidente che da qui a qualche giorno verranno formalizzate davanti all’Autorità Giudiziaria, in sede penale ed in sede civile, le iniziative che ho già sottoscritto contro tutti coloro i quali hanno posto in essere condotte illegittime e, sotto molteplici profili, illecite”.
“Non è accettabile, però - conclude Vrenna - che la bramosia di ottenere strumentalmente determinati scopi, legittimi, in uno stato di diritto, la distruzione di soggetti ed aziende che, a dispetto di alcuni ben determinati soloni, hanno fino ad oggi prodotto lavoro ed economia”.