San Luca: arrestato il sorvegliato speciale Sebastiano Nirta
Alle prime luci dell’alba di oggi, i Carabinieri della Stazione di San Luca, nel reggino, hanno dato esecuzione a un ordine di esecuzione della carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte di Appello di Reggio Calabria (Ufficio esecuzioni penali), arrestando Sebastiano Nirta, 46enne bracciante agricolo e sorvegliato speciale, che deve scontare una pena di 2 anni di reclusione per un reato commesso tra San Luca e Carinola (Caserta) il 17 maggio del 2007.
L’uomo è stato coinvolto nelle indagini relative alla faida di San Luca che ha visto contrapposte dal 1991, le famiglie Nirta-Strangio e Pelle-Vottari e nell’ambito delle quali è stato indagato e successivamente assolto dalla Corte di Assise di Locri (l’1 dicembre del 2013) anche suo fratello, Giuseppe alias “Charlie”, tutt’ora detenuto per associazione per delinquere di stampo mafioso e traffico internazionale di stupefacenti, ritenuto inizialmente uno degli esecutori della nota strage di Duisburg del 15 agosto 2007, culmine della faida.
Il reato contestato a Sebastiano Nirta risale alla primavera 2007, quando sarebbe stato appurato che l'uomo, sebbene ristretto presso il carcere di Carinola per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, avrebbe dato prova di avere nella propria disponibilità, a San Luca, alcune armi (una corta ed una lunga), di cui altri soggetti ne facevano richiesta. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Locri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.