Il sindaco di Corigliano: “Nessuno stop sulle fusione dei Comuni”
“Nessuna interruzione o cambio di passo né tantomeno di direzione rispetto all’obiettivo strategico della fusione dei comuni di Corigliano e di Rossano. Al contrario maggiore determinazione, nella consapevolezza condivisa di dover governare istituzionalmente un percorso importante, destinato a diventare storico per il rilancio, il rafforzamento del potere politico e contrattuale e, quindi, per lo sviluppo dell’area urbana e dell’intero territorio”.
È quanto dichiara il Sindaco Giuseppe Geraci sottolineando che non hanno alcun serio fondamento le indiscrezioni costruite e fatte circolare ad hoc nei giorni scorsi e secondo le quali vi sarebbe stata una marcia indietro delle due amministrazioni comunali rispetto al progetto di comune unico.
“Non soltanto non è così, ma si è così convinti di dover andare avanti su questa strada che riteniamo, come istituzioni democraticamente elette dalle popolazioni dell’Area Urbana, di dover assumerci tutte e per intero le responsabilità di una evoluzione che non può essere soltanto nominalistica, verticistica o meramente simbolica. Proprio perché riteniamo che sia, quello della fusione dei due comuni, il percorso virtuoso sul quale le due Città di Corigliano e di Rossano potranno sintetizzare il loro valore aggiunto in ambito provinciale e regionale abbiamo condiviso – continua – l’opportunità di procedere con sobrietà, approfondendo ogni passaggio; soprattutto preoccupandoci, così è emerso anche nell’ultima riunione delle delegazioni consigliari delle due città ospitata a Palazzo Garopoli lo scorso martedì 2 settembre, che la progressiva costruzione istituzionale del comune unico cammini di pari passo con un adeguato coinvolgimento popolare e con una necessaria e diffusa consapevolezza sociale della straordinaria sfida di progresso alla quale si ambisce.
É proprio in questa cornice di obiettivi condivisi che era apparsa sospetta la candidatura, proposta dai consiglieri di maggioranza di Rossano del loro Sindaco, da quest'ultimo stesso oggi declinata, a Presidente della Provincia di Cosenza, perché letta pubblicamente come tentativo di rottura della sinergia in corso tra le due amministrazioni comunali”.