Fusione Corigliano-Rossano, Campolo (FI): “Bene il rinvio, serve unità condivisa”
“A distanza di qualche giorno dalla seduta monotematica del Consiglio Comunale di Corigliano sulla questione relativa alla fusione tra i Comuni di Corigliano e di Rossano, sento il dovere di intervenire per esprimere, in merito, la posizione della forza politica che rappresento. Avverto immediatamente la necessità di affermare soddisfazione e fiducia per il percorso intrapreso, ossia l’aver optato non per una decisione “sic et simpliciter”, bensì per il rinvio di una decisione di focale importante per il territorio e le popolazioni interessate. È quanto dichiara Gioacchino Campolo, Consigliere Provinciale di Forza Italia e Capogruppo degli Azzurri nel Consiglio Comunale di Corigliano.
“L’assunzione di responsabilità da parte del Civico Consesso non è da intendersi come l’annullamento di un virtuoso percorso innescato, piuttosto trattasi – dichiara Campolo – di un opportuno differimento per avviare una approfondita discussione ed auspicare l’adeguata partecipazione della cittadinanza e delle parti sociali. Il progetto di fusione tra le due importanti Città non può prescindere, difatti, dal reale coinvolgimento popolare e dall’accertamento delle condizioni di una comprovata unità territoriale e di una comune sensibilità.
Chiaramente, sono favorevole all’idea di fusione, a patto che questa – spiega l’esponente di Forza Italia – sia costruita e condivisa, maturi nel quotidiano e dal basso, all’insegna di significativi passi in avanti, e non si limiti ad un atto formale che avrebbe il sapore del politichese e di una decisione dei pochi sui più, scevra di tangibili ricadute sui cittadini, che di tale cambiamento devono invece essere i protagonisti. Per arrivare alla fusione è necessario, pertanto, dapprima condividere politiche mirate per lo sviluppo del territorio (turistiche, sociali, ambientali, culturali), servizi pubblici (ad esempio, la raccolta rifiuti), uffici (in primis, l’Ufficio Europa, Cuc – Centrale unica di committenza).
Così facendo, si potranno gradualmente trarre le dovute conclusioni. Se questa nuova organizzazione amministrativa andrà bene, come tutti auspichiamo, e se la contaminazione tra le due realtà produrrà i giusti effetti, il processo culturale di fusione tra Corigliano e Rossano verrà da sé. Solo così ogni singolo cittadino si sentirà di appartenere ad un’unica grande Comunità, pur nel rispetto delle specifiche identità”.