Regione: Gd, accanimento mediatico su De Gaetano

Calabria Politica

"Desta preoccupazione l'accanimento mediatico nei confronti di personalità politiche, in questo caso è un iscritto e dirigente del Partito Democratico Calabrese. Affermiamo con determinazione che una persona non sottoposta ad indagini non può essere giudicata e marginalizzata, poichè fino a prova contraria un libero cittadino esente da indagini giudiziarie, può ricoprire un ruolo politico e amministrativo". Lo si legge in un documento diffuso dai Giovani Democratici della Calabria, in merito alla vicenda dell'assessore Nino De Gaetano.

"Per nostra fortuna - continua la nota - viviamo in uno "stato di diritto" dove ogni persona viene giudicata dai giudici e non dagli organi di stampa. Quindi non può essere un limite e un problema per l'azione di governo della nuova Giunta regionale. Sancire il contrario, invece, vuole minare alle basi dello "Stato di diritto" e mette in discussione qualsiasi principio di garanzia individuale. Invece, - secondo i giovani del Pd - è corretto valutare l'azione di governo regionale, dei singoli membri della giunta, dai provvedimenti e dal lavoro che verrà svolto. Inoltre, si deve stabilire l'autonomia delle scelte politiche che il nuovo governo regionale, e quindi il presidente Oliverio deve attuare. Un'autonomia - si legge - legata al buon senso e alla giusta dose di garantismo che serve alla classe politica chiamata a svolgere un importante compito. Non deleghiamo ad altri il compito di dettare l'azione politica in un ente, bisogna che le personalità incaricate e legittimate dal voto popolare svolgono il proprio ruolo politico-amministrativo".


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