Falsi esami all’Unical, no sequestro laurea Pino Nano
Il Tribunale della Libertà di Catanzaro ha respinto l'appello avanzato dal sostituto procuratore Antonello Tridico per il sequestro della laurea dell'ex caporedattore della Rai Calabria, Pino Nano, coinvolto nell'inchiesta “Centodieci e lode” che punta a far luce sui presunti falsi esami sostenuti all’Università della Calabria.
Già in fase di udienza preliminare, la Procura aveva chiesto il sequestro della laurea, il gup, però, aveva rigettato. Da qui l'appello presentato al Tribunale della libertà e l'udienza che si è tenuta martedì scorso in cui il giornalista Nano è stato assistito dall'avvocato Amedeo Bianco. Oggi, infine, la decisione.
L'inchiesta è scaturita da una denuncia del preside della facoltà di Lettere Raffaele Perrelli: nel corso di una seduta di laurea lo stesso non avrebbe riconosciuto come sua la firma su uno degli statini inseriti nel fascicolo di uno studente. Le investigazioni, anche tramite numerose consulenze grafologiche, avrebbero poi svelato quello che gli inquirenti definirono un presunto collaudato sistema per favorire l'iter accademico di alcuni studenti. Secondo le accuse 72 lauree sarebbero state ottenute grazie a "falsi esami", poi annullati dall’Unical. Il 14 luglio scorso è iniziato il processo a carico di 60 persone. (AGI)