Vibo. Operazione “Lybra”, clan Tripodi: 7 condanne in appello
Sette condanne per il clan Tripodi. È la decisione della Corte di appello di Catanzaro, che ha condannato sette presunti esponenti della cosca di Porto Salvo coinvolti nell'operazione antimafia "Lybra" scattata nel maggio del 2013.
Queste le singole condanne: 8 anni di reclusione per Nicola Tripodi, 68 anni, indicato come il capo dell'omonimo clan; 7 anni e 6 mesi per Antonio Tripodi; 6 anni e 8 mesi per Sante Tripodi; 9 anni per Salvatore Vita; 3 anni per Massimo Murano; 2 anni e 8 mesi per Gregorio De Luca; 2 anni ed 8 mesi per Francesco Lo Bianco che in primo grado era stato assolto.
I reati contestati sono di associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni, frode nelle pubbliche forniture, usura, rapina ed estorsione. Nel mirino del clan, che avrebbe esteso i suoi affari anche a Roma ed in Lombardia, ci sarebbero anche i lavori del post alluvione del 2006 a Vibo Marina.