Aeroporto. Pugliese chiede una proroga a Enac: "Voli da dicembre?”
Tre notizie importanti per il futuro dell’aeroporto: il Comune di Crotone ha presentato, nella mattinata di venerdì scorso, un’istanza di proroga dell’esercizio provvisorio alla curatela fallimentare, fino al 31 dicembre, predisponendo tutti gli atti finanziari necessari a supportare e validare la richiesta e per concedere il tempo necessario alla conclusione dell’iter di individuazione del nuovo gestore dell’aeroporto.
Inoltre dopo un incontro con i vertici Ryanair si sarebbe avuta l’assicurazione che la compagnia sia disponibile a riprendere i voli già dai primi del mese dicembre. Infine, stamani, con estrema urgenza e sollecitudine, il Comune ha chiesto all’Enac di sospendere la procedura di chiusura dello scalo. Urgenza resa ancora più evidente non solo per le conseguenze disastrose che avrebbe la chiusura, ma anche per gli effetti drammatici sulla tutela dell’occupazione.
Questo è quanto emerso nel corso del Consiglio Comunale Straordinario aperto, tenutosi oggi presso l’Aula Consiliare con all’ordine del giorno il solo aeroporto di Crotone.
Presenti, tra gli altri, la consigliera regionale Flora Sculco, il senatore Nicola Morra, i sindaci del territorio provinciale tra cui quelli di Cutro, Cirò Marina, San Mauro Marchesato, Mesoraca, Cerenzia, e primi cittadini della fascia ionica tra cui Campana, Bocchigliero, Mandatoriccio, Terra Vecchia, Cariati, Pietrapaola. Inoltre, le organizzazioni datoriali e sindacali del territorio e quelle regionali ed il mondo associativo, oltre a numerosi cittadini e i dipendenti dello scalo.
Il dibattito è stato aperto dal presidente del Consiglio Comunale Serafino Mauro: “prendo atto con soddisfazione – ha detto - dell’accoglimento del mio invito da parte dei numerosi sindaci, dei rappresentanti delle parti sociali, delle organizzazioni datoriali, delle associazioni, dei rappresentanti politici. Oggi chi partecipa intende comunicare il proprio convincimento che l’aeroporto è un bene comune. Chi partecipa oggi - ha aggiunto Mauro - ritiene indubbiamente di impegnarsi nel proprio ruolo affinché l’evenienza della chiusura dello scalo venga scongiurata, credo che sia arrivata l’ora di comprendere che solo uniti si possono raggiungere obiettivi importanti e che le divisioni hanno prodotto risultati negativi per il nostro territorio”.
La parola è passata al sindaco Pugliese per la sua relazione che ha ripercorso la storia recente dell’aeroporto cittadino. “Ritengono – ha ribadito il primo cittadino - che l’aeroporto sia una infrastruttura vitale e strategica oltre che decisiva per lo sviluppo di tutte le comunità rappresentate”.
Il sindaco è poi passato alla ricostruzione del percorso dello scalo Sant’Anna: “questa nostra infrastruttura – ha spiegato - vive da anni una condizione di crisi e di precarietà che hanno procurato, per lunghi periodi, persino la chiusura, e poi con il fallimento della società Aeroporto S. Anna, avvenuta il 15 aprile 2015, siamo entrati in una fase di ‘esercizio provvisorio’ che è tutt’ora in essere, affidato alla curatela fallimentare del tribunale di Crotone. Una fase di crisi ma che ha generato un sorprendente record di passeggeri, realizzato grazie all’impegno continuo e costante dei Comuni beneficiari delle royalties che hanno contribuito a questo successo”
Pugliese ha poi ribadito che dal suo insediamento si è attivato “impegnando tutte le nostre energie e mettendo in campo tutta la nostra determinazione” ha detto aggiungendo che “lo abbiamo fatto consapevoli che senza Aeroporto, Crotone e tutta l’area ionica avrebbero subito un autentica e crudele amputazione, compromettendo, così, ogni possibile ipotesi di sviluppo”.
“In uno specifico incontro convocato dal presidente della Regione Oliverio l’8 luglio, con gli altri 7 comuni destinatari delle Royalties – ha proseguito il sindaco - si è concordato che i sette comuni aumentassero la loro quota di finanziamento passando dal 15% al 25% delle annualità delle Royalties del 2012 e del 2013 mentre il Comune di Crotone ha fortemente voluto, consapevole delle difficoltà finanziarie della Curatela, aumentare il proprio impegno fino al 30%. Contestualmente, anche la Regione Calabria, di conseguenza, si è impegnata a versare nei giorni immediatamente successivi le annualità 2012 e 2013 delle Royalties ed infatti sono pervenute, nei giorni a seguire, le Royalties 2012, ma purtroppo registriamo, ancora oggi, che non è stata versata l’annualità 2013”.
“Nello stesso incontro - ha spiegato ancora il sindaco - in particolar modo, voluto presentare gli elementi fondamentali di un vero e proprio piano industriale che consentisse, per la prima volta, non solo di sostenere l’emergenza, ma di affrontare il tema, per noi decisivo, dello sviluppo e del rilancio. In questo senso abbiamo individuato la necessità di dover assicurare alla società Sagas le risorse necessarie per definire un concordato fallimentare per un importo complessivo di circa un milione e mezzo di euro, e per la sua ricapitalizzazione per circa due milioni e mezzo di euro, così da consentirle di partecipare validamente al previsto bando Enac. Infatti, nonostante il buco finanziario ereditato, abbiamo reso disponibili nel bilancio del Comune di Crotone, approvato il 6 ottobre scorso, le risorse indicate”
Pugliese ha poi ricordato che la Sagas è stata costituita a febbraio di quest’anno, dalla Regione Calabria, tramite un’apposita legge che ne autorizzava la costituzione ed impegnava lo stesso Ente “ad una partecipazione per un massimo di 200 mila euro, per quote pari al 37,5% del capitale sociale; dal Comune di Crotone con identico impegno di percentuale e risorse; ed inoltre dal Comune di Isola Capo Rizzuto per la restante parte. La Sagas è stata costituita, nel mese di febbraio del 2016, appositamente per partecipare al bando Enac e concorrere ad acquisire la gestione dell’aeroporto”.
“Inoltre – ha detto Pugliese - più volte e tante volte, il sottoscritto e la stessa Sagas, hanno sollecitato l’Enac a darsi da fare in tempi rapidi, per la pubblicazione del bando, cosa che, invece, è avvenuta con notevole ritardo. Un bando che, fra l’altro purtroppo, ha previsto un periodo di svolgimento di soli 40 giorni, un tempo breve che si è accorciato ancora di più in quanto Sagas era stata sottoposta a sequestro giudiziario fino a metà settembre per l’inchiesta che ha riguardato il fallimento della vecchia società Aeroporto S. Anna.”
Il sindaco ha concluso il suo intervento con un appello: “auspico di suscitare in tutti noi, a partire dal sottoscritto, un sussulto d’orgoglio, d’appartenenza e di ingegno che sono i requisiti necessari per affrontare con un rinnovato spirito unitario, questa sfida e le tante altre che incombono e premono sulla difficile e complessa realtà del nostro territorio e delle nostre comunità”.
È seguito poi un ampio dibattito al termine del quale è stato stilato un documento unitario nel quale si legge che tutte le rappresentanze Istituzionali e sociali che hanno preso parte al Consiglio comunale “condividono ed approvano, con le integrazioni e gli arricchimenti venuti dal dibattito, le indicazioni contenute nella relazione del sindaco della città di Crotone, Ugo Pugliese, relative al percorso di iniziative unitarie e comuni da assumere a sostegno della prosecuzione dell’attività, del rilancio e dello sviluppo dello scalo Aeroportuale dell’Area Ionica Calabrese”.
Nel documento, quindi viene determinato di “sostenere, allo scopo di garantire l’operatività dello scalo e tutelare i livelli occupazionali, la richiesta di proroga dell’esercizio provvisorio avanzata dal Comune di Crotone alla Curatela fallimentare, venerdì 28 ottobre e a valere fino al 31 dicembre 2016; di rinnovare e avanzare nuovamente, attraverso questo documento conclusivo che esprime la volontà unanime dei comuni della intera fascia ionica oltre che delle rappresentanze regionali e nazionali, la richiesta di sospensione del decreto di chiusura emesso dall’Enac martedì 25 ottobre 2016; Di sollecitare l’Enac ad una conclusione nei tempi più brevi possibili del bando per l’affidamento della gestione”.
Inoltre viene stabilito di richiedere che, con tutta urgenza, “vada avviata, nel contesto del più generale piano regionale dei trasporti, una necessaria riorganizzazione del sistema aeroportuale regionale, mirata a dare razionalizzazione, stabilità e rilancio ai tre scali allo stato esistenti: Reggio, Lamezia e Crotone. Tutto questo senza creare conflitto tra i diversi territori ed evitare un contesto e una condizione che porterebbero alla sudditanza e alla marginalità di qualche territorio, e il pericolo di una definitiva chiusura dello stesso scalo aeroportuale crotonese. A questo progetto e a questa ineludibile necessità, bisogna assicurare e dedicare tutte e per intere le cospicue risorse che l’Unione europea mette a disposizione attraverso il Por e lo stesso Patto di sviluppo della Calabria”.
Nel documento poi si sollecita che “il riordino del sistema aeroportuale regionale non possa prescindere da un intervento deciso sulla situazione della viabilità interna, che, coinvolge drammaticamente tanti Comuni, e versa in una condizione disastrosa e di completo abbandono, dall’ammodernamento della SS.106 e soprattutto dall’inserimento all’interno del Piano Regionale dei Trasporti della realizzazione della, più volte annunciata, metropolitana di superfice Sibari, Crotone, Lamezia e S. Giovanni in Fiore. E a questi fini i Sindaci della fascia ionica chiedono di essere auditi, in tempi brevi, dal Presidente e dall’assessore regionale preposto”.
Infine, tutte le istituzioni e le forze sociali presenti, e firmatari del documento, hanno deciso di riunirsi periodicamente non solo per un monitoraggio della realizzazione delle iniziative indicate, ma anche “per lavorare e costruire insieme una visione unitaria tale da consentire di non affrontare le occasioni solo in modo emergenziale, quanto piuttosto in uno scenario programmatico e di prospettiva ed invitano tutte le rappresentanze istituzionali nazionali ad impegnarsi a tal fine”.