Operazione “Saggio Compagno”, due condanne e tre rinvii a giudizio
“Saggio compagno”: questo il nome attribuito dalla Dda di Reggio ad una vasta operazione risalente a due anni fa, e che vide coinvolti personaggi di spicco della ‘ndrangheta cinquefrondese per svariati reati, tra cui quello di traffico di stupefacenti e violazione in materia di armi.
La Corte Suprema ha confermato ora la condanna degli imputati Antonio Raco, difeso dall’avvocato Albanese, a 5 anni e quattro mesi di carcere, e del collaboratore Lorenzo Bruzzese, difeso invece dall’avvocato Ferrone, ad 1 anno e sei mesi di reclusione.
Tra gli indagati è da citare anche il ruolo predominante all’interno dell’organizzazione criminale che sarebbe stato ricoperto da Rocco Francesco Ieranò, divenuto in seguito collaboratore di giustizia.
Accolto parzialmente, invece, il ricorso di Emanuele Papaluca, con una pena ridotta a 4 anni di reclusione. Resta immutata la condanna inflitta in appello a Ettore Crea, di 3 anni e due mesi.
I giudici hanno invece sospeso momentaneamente l’imputazione per Antonella Bruzzese, Antonio Valerioti e Leonardo Tigani, in attesa del processo.