Operazione Piscopisani, Gratteri: “Clan estremamente pericoloso”
Ha parlato della estrema pericolosità del clan Piscopisani, il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri durante la conferenza dell’operazione Rimpiazzo, che stamani ha portato all’arresto di 31 persone (LEGGI)
“La cosca – ha detto il magistrato - è un clan violento, solo apparentemente minore rispetto al clan Mancuso di Limbadi ma in realtà estremamente pericolosa e che si era messa in testa di scalzare e sostituirsi ai Mancuso”.
Per smantellare il clan è stato fondamentale l’apporto e il supporto degli investigatori romani, perché, come conferma lo stesso Gratteri: “qui il dipartimento ha inviato i migliori investigatori che hanno dimostrato di essere uomini di parola, e l’operazione di oggi è un lavoro di sintesi tra tutte le parti”.
Dal canto suo Francesco Messina, direttore centrale dell’Anticrimine, ha descritto l’inchiesta che, a suo dire, offre “uno spaccato chiaro dell’agire della 'ndrangheta, con la cosca dei Piscopisani che ha dimostrato grande capacità nel muoversi non soltanto nel suo territorio, ma anche fuori”.
Violenza che sarebbe emersa con diversi comportamenti mafiosi per “estromettere dagli affari illeciti il clan da sempre egemone, quello dei Mancuso”.