Processo “Rimpiazzo”: chieste 32 condanne e una sola assoluzione
Una sola assoluzione e ben 32 condanne sono state richieste Dda di Catanzaro nel corso processo scaturito dall’operazione “Rimpiazzo” QUI) scattata nel 2019 contro il clan di ‘ndrangheta dei Piscopisani.
Dopo una requisitoria andata avanti da questa mattina al Tribunale di Vibo Valentia, il pm Andrea Mancuso ha formulato questo pomeriggio le richieste davanti al collegio giudicante presieduto da Tiziana Macrì.
Le pene avanzate vanno dai 2 ai 30 anni. La condanna più alta, quella a 30 anni di reclusione, è stata invocata per Rosario Battaglia; 22 anni e 6 mesi sono stati invece richiesti per Nazzareno Galati; e 20 anni e 6 mesi per Benito La Bella.
Per gli altri imputati il pm Mancuso ha chiesto: 12 anni per Pantaleone Mancuso alias “Scarpuni”; 9 anni per Andrea Fortuna Ippolito; 16 anni per Salvatore Giuseppe Galati; 11 anni per Maria Concetta Immacolata Fortuna; 10 anni e 10 mesi per Michele Fortuna (classe ’85).
Inoltre, chiesti: 8 anni per Nicola Barba; 12 anni per Giuseppe Brogna; 11 anni per Nazzareno Colace; 12 anni per Domenico D’Angelo; 15 anni per Giuseppe D’Angelo; 16 anni per Angelo David; 13 anni e 6 mesi per Stefano Farfaglia; 19 anni per Francesco Felice; 5 anni e 4 mesi per Giuseppe Lo Giudice; 4 anni per Tommaso Lo Schiavo.
Ed ancora: 2 anni per Raffaella Mantella; 12 anni Michele Silvano Mazzeo; 17 anni per Nazzareno Pannace; 17 anni per Francesco Pupillo; 3 anni per Simone Prestanicola; 17 anni per Francesco Romano; 17 anni per Pierluigi Sorrentino; 10 anni per Michele Rinaldo Staropoli; 16 anni per Francesco Tassone; 2 anni per Annarita Tavella; 8 anni per Gianluca Rosario Tavella; 3 anni per Giovanni Tinelli; 9 anni e 6 mesi per Leonardo Vacatello; 6 anni per Luigi Francesco Zuliani.
Unica assoluzione richiesta è stata quella per Mariano Natoli.