Impianti sportivi. Laboratorio Crotone: “atleti non possono essere vittime caccia alle streghe”

Crotone Sport

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Laboratorio Crotone - Idee in Rete sul provvedimento di chiusura di diversi impianti sportivi nella città pitagorica emanato ad comune. (QUI)

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“Lo sport a Crotone, in questa realtà è stato opportunità di crescita e di emancipazione umana, sociale e anche culturale e oggi invece viene trasformato in uno spazio angusto e oscuro in cui effettuare una indegna quanto inutile caccia alle streghe. In questi mesi lo sport è diventato il problema di Crotone, una città che ha ben altri problemi, ben altri disastri, ben altre emergenze. Forse qualcuno pensa di poter utilizzare lo sport come arma di distrazione di massa? Che il settore andasse regolamentato era chiaro a tutti, che qualcuno abbia anche tentato di farlo è forse meno evidente, ma innegabile e che per questo sia stato pagato un prezzo troppo alto forse è palese soltanto a pochi. Ma il tempo è galantuomo e la verità prima o poi verrà fuori. Oggi, però, non vogliamo aprire un dibattito su cosa è stato, ma vogliamo dire chiaramente e senza equivoci da che parte stiamo! Noi siamo dalla parte degli atleti, degli sportivi che non possono essere le vittime innocenti di una caccia alle streghe effettuata da un improvvisato quanto improbabile giustiziere. La buona amministrazione è equilibrio, è tutela degli interessi della comunità, interessi e bisogni legittimi. Per fare ordine nel disordine occorre avere soluzioni. Chiudere gli impianti sportivi non è una soluzione.. È repressione! Chi oggi ha la responsabilità e l'onore di guidare ed amministrare la città di Crotone deve fare di più, sforzarsi di indicare prima le soluzioni e poi la strada da percorrere. Uno sforzo dovuto nei confronti degli atleti, degli sportivi e dei crotonesi. Analizzare i problemi, trovare soluzioni e agire di conseguenza nell'interesse della città questa è la vera rivoluzione di cui ha bisogno Crotone.”

Laboratorio Crotone - Idee in Rete



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