Sport: dopo lo sfratto dal Palamilone, Tar sospende il provvedimento per il consorzio crotonese
Parlano apertamente di vittoria nella conferenza stampa tenuta stasera al PalaMilone di Crotone i componenti del comitato “Momenti di gloria”, non sul piano sportivo, per una volta, ma su quello giudiziario.
Il presidente del Tar di Catanzaro, Nicola Durante, ha infatti concesso la sospensiva del provvedimento del comune di Crotone che aveva dato lo “sfratto” al consorzio dal Palamilone, che gestiva dal 2012 (LEGGI QUI).
Ad illustrare il risultato, per il consorzio, il presidente, Giancarlo Satiro, ed i componenti Giuseppe Trocino e Aldo Brugellis. Insieme a loro, gli avvocati Antonello Irtuso e Fabrizio Meo, che hanno preparato il ricorso, accolto a tempo record, la cui udienza è stata fissata al 18 febbraio.
Nel suo intervento, il presidente Satiro ha ribadito la volontà del consorzio di voler dialogare con le istituzioni per consentire, innanzitutto, che la struttura del Palamilone, dove si disputano 10 discipline sportive e gravitano 300 atleti, possa rimanere aperta e fruibile per la città.
Trocino, dal canto suo, ha comunicato che la manifestazione prevista per il 23 gennaio è stata annullata, per non creare troppi disagi alla città, ma resta confermato l'incontro con il Prefetto di Crotone, allargato ad un rappresentante del comitato piscina.
Così come restano confermati i vari punti programmatici fissati dal comitato, che mirano alla riapertura della piscina olimpionica, ma anche al recupero delle strutture sportive cittadine in disuso.
Per il consorzio ha preso la parola anche Aldo Brugellis, colui che ha riaperto e reso fruibile la struttura, che ha ringraziato gli avvocati, dicendo che lui aveva, ormai, perso la fiducia per essere stato toccato “nella dignità, dopo tutto ciò che abbiamo fatto per la città”.
Sugli aspetti prettamente legali si sono soffermati gli avvocati Irtuso e Meo, che, in primis hanno sottolineato la decisione in tempi assai rapidi presa dal presidente del Tar, a loro dire per le ragioni fondate del comitato.
Un altro aspetto che hanno evidenziato è l'invito da parte dello stesso Tar che invita, soprattutto l'amministrazione comunale, al contraddittorio con il consorzio, che più volte aveva chiesto un incontro, mai concesso.
In un altro passaggio, poi, i legali hanno sottolineato come, dal tenore della stessa ordinanza lascia presagire che lo stesso tribunale amministrativo sembra propenso ad accogliere le ragioni del Comitato.
Dalla conferenza poi, è emerso l'auspicio che non si arrivi alla discussione in udienza, ma che il comune possa accogliere l'invito a sedersi intorno al tavolo per dipanare la questione, che riveste carattere sociale prima ancora che sportivo.