Gestione Palamilone, consorzio non ci sta e respinge le accuse

Crotone Infrastrutture

Hanno inteso fare chiarezza le società che compongono il Consorzio “Momenti di gloria”, affidatarie del PalaMilone, rispetto alle notizie circolate dopo le verifiche effettuate da parte del commissario prefettizio del comune di Crotone, Tiziana Costantino (QUI).

Con una conferenza stampa, tenutasi ieri sera proprio nel palazzetto dello sport, i rappresentanti del consorzio hanno, anche attraverso una copiosa documentazione, respinto al mittente le accuse loro rivolte proprio sull’impianto sportivo.

Attraverso gli interventi del presidente del Consorzio, Giancarlo Satiro, dell’avvocato Giuseppe Trocino e Nino De Santis, hanno sottolineato, innanzitutto, che le cifre circolate relative ai costi di gestione, a cura del Comune, sono di molto inferiori rispetto ai 300 mila euro emersi su alcune testate.

Un altro aspetto su cui i rappresentanti delle società sportive hanno molto insistito, è il fatto che “Momenti di gloria” è affidatario ma non gestore dell’impianto in questione, e prova ne sarebbe il fatto che il Comune di Crotone abbia disposto dello stesso palazzetto, anche senza preavviso, per eventi vari, come concerti ma anche appuntamenti politici.

È stato ribadito, poi, che l’impianto era stato assegnato al Consorzio con una lettera dell’assessore allo Sport nel 2012, Claudio Perri, controfirmata dal dirigente dell’ufficio tecnico, in attesa della successiva convenzione, mai stipulata. A livello legale, così come ha sostenuto Giuseppe Trocino, non ci sarebbe neanche stata la possibilità per il consorzio di poter fare le volture alle utenze.

Un altro aspetto sottolineato è che, in base alla lettera di consegna del PalaMilone, il Consorzio non solo abbia adempiuto a tutte le indicazioni date (la pulizia, manutenzione ed anche la stipula di assicurazioni) ma anche alla riparazione dei danni dopo eventi organizzati o gestiti dall’Ente.

La conseguenza è che il Consorzio, nei confronti del Comune, ed in base alla documentazione esistente, nulla dovrebbe. Altro aspetto chiarito è che l’assegnazione diretta del PalaMilone non sia avvenuta violando le norme, come era stato paventato, ma in base ad un apposito regolamento comunale che lo consentiva.

Oltre alla difesa delle loro azioni, i componenti del consorzio hanno manifestato tutte le loro preoccupazioni in merito alla paventata chiusura del PalaMilone, non smentita dal commissario Prefettizio, che per loro rappresenterebbe per la città un autentico disastro sociale, prima che sportivo.

Hanno ribadito, in merito, l’appello allo stesso commissario Costantino di ricevere le società interessate (diverse sono state in le in tal senso le richieste ma senza risposta) per poter trovare soluzioni che possano salvaguardare la fruibilità del palazzetto dello Sport.

Preoccupazione, poi, ha espresso anche l’ex assessore comunale della giunta Vallone, Claudio Perri, il quale ha detto che bisogna scegliere se fare di Crotone “la città dello Sport o quella dello sballo”, in riferimento alla diffusione ingente di droga ed alcol tra i giovani.

Ha poi puntato sulla temporaneità dell'assegnazione, in attesa della definizione della convenzione, e sul fatto che il suo mandato è terminato a dicembre 2012, appena tre mesi dopo la lettera di assegnazione degli impianti cittadini.

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