Il Palamilone torna al Comune di Crotone. Commissario: “si conclude una vicenda paradossale”
“Si conclude di fatto, con la legittima presa in carico da parte del Comune del Palamilone, una vicenda che già abbiamo avuto modo di definire paradossale.”
A renderlo noto è il Commissario Straordinario del comune di Crotone, Tiziana Costantino, dopo una nuova pronuncia del Tribunale Amministrativo Regionale, avvenuta ieri sera, che ha rigettato l'istanza di sospensione dell'ordinanza dirigenziale di sgombero presentata dal sodalizio formato da otto associazioni (ex affidatario del palazzetto dello sport) ed ha contestualmente riportato nelle mani del Comune la struttura sportiva.
Questa mattina, infatti, gli operai dell'ente, affiancati dal dirigente Salvatore Gangemi, dal dipendente Manlio Caiazza e dagli agenti della Polizia locale, hanno tagliato le catene dei cancelli d'ingresso dell'impianto.
Azione forzosa legata anche all'impossibilità del presidente del consorzio Momenti di Gloria, Giancarlo Satiro, a consegnare le chiavi dell'immobile di via IV Novembre per un malore avvertito qualche ora prima.
“L’obiettivo dell’Amministrazione, come ribadito anche nel recente incontro con i vertici regionali del Coni, con i quali si è stabilita una sintonia di intenti, era ed è quello di mettere a disposizione della collettività tutti gli impianti sportivi della città secondo adeguate procedure di affidamento.” Avanza il Commissario Straordinario che ci tiene a precisare che: “Il Palamilone, così come altri impianti sportivi, sono un bene di proprietà comunale”.
“Accertata la provvisorietà del titolo detenuto dal Consorzio Momenti di Gloria come riconosciuto più volte dal TAR e revocato lo stesso, il Comune – chiosa la Costantino - ha proceduto alla reimmissione in possesso del bene. Un principio, quello della legittimità dell’azione dell’Ente che nelle sedi giurisdizionali non è stato mai messo in discussione. Principio che era chiaro sin dal primo momento, sostenuto non solo dalla normativa ma anche dalla volontà specifica dell’Ente, che ha agito analogamente per altri beni, di mettere le sue strutture a disposizione delle associazioni sportive e dei cittadini."
"Tuttavia, nonostante quanto avvenuto, il Comune non si è fermato – conclude - prevedendo soluzioni che possono finalmente dare risposte positive in tema di pratica sportiva a tutta la collettività. Auspichiamo che finalmente sia stata scritta la parola fine sua una vicenda che nella sua linearità avrebbe dovuto avere sviluppi più rapidi .”