Operazione “Cravatte piegate”, lunedì interrogatori
Si terranno lunedì mattina gli interrogatori di garanzia degli indagati coinvolti nell'operazione antiusura denominata "Cravatte piegate", scattata all'alba di ieri nel territorio dell'Alto Jonio catanzarese nei confronti di soggetti ritenuti responsabili di usura e estorsione ai danni di un'imprenditrice della zona. Sei in tutto le persone coinvolte, tra le quali Salvatore Rota, 45 anni, assessore all'Agricoltura e al Turismo del Comune di Scandale, in provincia di Crotone, sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di dimora nel comune di residenza con divieto di uscire da casa nelle ore notturne. Agli arresti domiciliari sono finiti: Giuseppe Turrà, 41 anni, di Steccato di Cutro (Kr); F.R., 41, di Botricello (Cz); Mario Falcone, 57, di San Leonardo di Cutro (Kr), e Antonio Froio, 42, di Botricello, mentre risulta indagato Marco Falcone, 33 anni, figlio di Mario e anch'egli residente a San Leonardo di Cutro. I reati contestati, a vario titolo, sono di usura, estorsione e violenza privata. La vittima, che ha dato il via alle indagini con la propria denuncia, una giovane imprenditrice che aveva provato ad avviare un'attivita' commerciale a Botricello, un centro della provincia di Catanzaro al confine con quella di Crotone, sarebbe stata costretta a subire tassi usurari dal 10 al 15 per cento mensili, nella restituzione di un debito di 30.000 euro, ma anche minacce di ogni genere, e sarebbe stata anche privata di beni di sua proprieta' come caparra e garanzia del debito. Una situazione insostenibile che, alla fine, ha portato l'azienda della giovane al fallimento. Rispetto alle gravi accuse contestate gli indagati, affiancati dai rispettivi difensori (tra gli avvocati impegnati Luigi Falcone e Luigi Colacino), potranno fornire la propria versione rispondendo alle domande del giudice per le indagini preliminari Livio Sabatini, che ha firmato l'ordinanza cautelare a loro carico su richiesta del sostituto procuratore Alessia Miele, titolare delle indagini condotte dai militari della stazione di Botricello e della Compagnia di Sellia Marina.