Lamezia Terme: dopo l’omicidio Gatto resta in carcere
Il giudice per le indagini preliminari del tribunale lametino, Carlo Fontanazza, ha deciso che Daniele Gatto, il 29enne che, nella notte tra domenica e lunedì, a Lamezia Terme, ha ucciso la fidanzata Adelina Bruno, strangolandola e poi sfigurandola, resterà in carcere.
"A carico di Gatto sussistono gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di omicidio, che emerge nella ricostruzione dell'omicidio resa proprio dalle dichiarazioni dell'indagato, che ha reso così confessione". È quanto scrive il gip del Tribunale di Lamezia Terme, Carlo Fontanazza, nell'ordinanza che dispone la misura cautelare in carcere nei confronti di Daniele Gatto.
Nel corso dell'interrogatorio di garanzia, Gatto, a quanto si apprende, avrebbe risposto a tutte le domande del gip, ammettendo, come già aveva fatto in precedenza davanti alla Polizia, di essere stato lui ad uccidere la giovane vittima.