Operazione “The wall”. Tre imputanti non rispondono al Gip
Si sono tutti avvalsi della facoltà di non rispondere i primi tre indagati coinvolti nell'operazione antidroga scattata all'alba di ieri a Catanzaro e denominata "The wall" comparsi oggi davanti al giudice per le indagini preliminari. Interrogatorio di garanzia andato a vuoto, dunque, per Andrea Virtuoso, Giuseppe Caroleo e Giuseppe Lazzarini - sono difesi dagli avvocati Antonio Ludovico, Domenico Pietragalla e Gianni Russano -, mentre gli altri interrogatori si terranno nei prossimi giorni.
Il blitz antidroga, condotto dalla Squadra mobile per l'esecuzione di dodici provvedimenti cautelari emessi su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, e' stato diretto contro presunti componenti di un'organizzazione dedita al narcotraffico operativa a Catanzaro e con canale di approvvigionamento a Napoli. Gli indagati, secondo l'accusa, erano riusciti a monopolizzare lo spaccio di sostanze stupefacenti anche con la partecipazione di soggetti di etnia rom stanziali da diversi anni nel capoluogo calabrese. Tra gli indagati anche un carabiniere in pensione che e' accusato di corruzione semplice perche' secondo gli inquirenti avrebbe garantito, attraverso il suo ruolo di militare in servizio nel capoluogo calabrese, controlli meno asfissianti nei confronti di un sorvegliato speciale. Il carabiniere, Giuseppe Maranzano, e' in pensione dallo scorso 15 marzo dopo un periodo di assenza per malattia.